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DCS: AJS-37 Viggen by Heatblur Simulations


phant

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che, da sviluppatore, mi sembra significhi "la sdk per ora non ha tutte le API che servirebbero (o funzionano male) quindi ce la siamo estesa con una propria implementazione"

 

mmm , secondo me no , nel senso , ogni radar avrà le sue caratteristiche e logica di scansione.

Presumo che l'API dia a disposizione degli strumenti per "interpretare" il radar che vai a simulare.

 

Difatti dubito che Heatblur possa essersi inventata il raycasting e il multi-thread senza che ED a monte non lo abbia previsto.

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bòn, ho provato sto nuovo radar.

Sinceramente è più figo nella versione 2.0 ma alla fine continuo ad usarlo solo per i fix o per i target in mare, in altri frangenti mi risulta troppo ostico.

L'utilizzo in modalita terrain avoidance mi pare immutato.

Il fatto è che tanto vai di strike e quindi cerchi di programmare più possibile ancora prima di caricare la cadridge...

 

Quindi grazie per l'update ma alla fine non mi cambia una cippa ç_ç

 

Invece il trick di cagare piani di volo con 4 label sull'editor è fenomenale! Troppo comodo!

Devo ancora sperimentarlo a pieno, tipo verificare qfe etc etc però i waypoint li mette giusti.

Premere quella tastiera dell'atari sul viggen non è che sia la cosa più divertente sulla faccia della terra :D

 

Resta il fatto che sto mezzo è proprio atipico e quindi ogni tanto lo spolvero, per variare un pò.

200m butterflier inside :harhar:

 

MERLO forever

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Fammi finire di detestare il harrier (manca poco) e mi metto a studare il martello di thor con relativa campagna (le scrivo mentre ci prendo la mano, di solito cerco di approfondire un aspetto dell’aereo in ciascuna missione) e in questo viggen c’è tanto da scavare ed imparare.

Dai giretti che ci ho fatto mi piace tanto tanto tanto. Andare a mach1 a 100m con sam e aaa che ti cercano è troppo diverso dal solito, atipico appunto, ma veramente affascinante questo martello di thor.

Devo solo trovare una scusa pseudo storica per mettere la svezia in guerra:)

 

Per la tastiera dell’atari, a me pare puro steampunk, come se Jules Verne ci avesse messo del suo.


Edited by leonardo_c
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bòn, ho provato sto nuovo radar.

Sinceramente è più figo nella versione 2.0 ma alla fine continuo ad usarlo solo per i fix o per i target in mare...............

 

Scusa, ma a cos'altro ti aspettavi che servisse........

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Scusa, ma a cos'altro ti aspettavi che servisse........

 

Sinceramente non lo so manco io :cry:

Wrong expectations?

 

:lol:

 

Sinceramente su falcon lo usavo sulla linea di fronte per trovare i carri, anche se di notte era più facile perchè quando sparavano pareva un'albero di natale e quindi tanto valeva usare gli occhi.


Edited by Riverseeker

200m butterflier inside :harhar:

 

MERLO forever

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Noi simmers abbiamo aspettative troppo elevate sui radar AG....in realtà vengono usati ben poco....e mezzi quali carri o navi in mare non sono facili da individuare anzi.....Sono utili per grosse strutture e servivano per sganciare con ccrp in epoca pre lgb/jdam.

Infatti mezzi dedicati al cas come l’a10 o il nostri amx o gli elicotteri d’attacco non ne sono per niente dotati.

Ovviamente ciò non vale per radar dotati di SAR...per i moderni AESA...boh da vedere

🖥️ R7-5800X3D 64GB RTX-4090 LG-38GN950  🥽 Meta Quest 3  🕹️ VPForce Rhino FFB, Virpil F-14 (VFX) Grip, F-15EX Throttle, MFG Crosswinds v3, Razer Tartarus V2 💺SpeedMaster Flight Seat, JetSeat

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Noi simmers abbiamo aspettative troppo elevate sui radar AG....in realtà vengono usati ben poco....e mezzi quali carri o navi in mare non sono facili da individuare anzi.....Sono utili per grosse strutture e servivano per sganciare con ccrp in epoca pre lgb/jdam.

Infatti mezzi dedicati al cas come l’a10 o il nostri amx o gli elicotteri d’attacco non ne sono per niente dotati.

Ovviamente ciò non vale per radar dotati di SAR...per i moderni AESA...boh da vedere

 

Affermazione un po coraggiosa...

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Vorrei cogliere l'occasione per condividere alcune nozioni sul radar che mi è capitato di imparare parecchi anni fa e che potrebbero essere di aiuto per la comprensione dell’ argomento.

Sto scavando nei cassettini della memoria e chiedo a Komemiute (esperto dell'argomento) di venirmi incontro se dico castronerie o inesattezze.

 

Ogni conduttore, attraversato da una corrente elettrica, genera un campo elettromagnetico, costituito da onde che si propagano perpendicolarmente alla lunghezza del conduttore.

La lunghezza e la frequenza dell’onda elettromagnetica è funzione delle dimensioni del conduttore e dell’ intensità (probabile che stia usando un termine improprio) della corrente elettrica.

Un radar non è altro che uno o una serie di conduttori che emettono onde elettromagnetiche, che vengono “lette” da un ricevitore e “interpretate” da un calcolatore. Quindi il radar manda un’ onda, ne legge il ritorno e interpreta le caratteristiche del ritorno presentando i dati in modo fruibile all'utente.

Un’ altro concetto fondamentale per comprendere il funzionamento del radar e quello di “banda”, che è il range di frequenze dell'onda emanata. Possiamo prendere come esempio chiarificatore del concetto i Raggi X. I Raggi X non sono altro che onde posizionate in una “banda” specifica.

Ogni corpo è più o meno trasparente ad una determinata banda di frequenze e più o meno riflettente alla medesima banda.

Ritornando all'esempio dei Raggi X, questi attraversano determinati tessuti trasparenti (la pelle) e rimbalzano su altri riflettenti (le ossa) andando ad impressionare la lastra radiografica.

Il radar funziona allo stesso modo: emette onde in una banda specifica, ottimizzate per farci avere determinati ritorni utili per avere l’interpretazione del mondo circostante che ci interessa.

Un radar aerotrasportato deve rispettare limitazioni di peso e ampiezza (dei conduttori) tali per cui le sue onde riescono ad utilizzare bande elettromagnetiche ben specifiche e non adatte a tutti gli usi. Un aereo di linea ha un radar ottimizzato per riflettere le molecole d’acqua (radar meteo) e fa fatica a “vedere” altri aerei.

Il radar del VIGGEN (tecnologia anni 60 e 70) emette onde su bande fatte per leggere il contrasto tra l’acqua e oggetti solidi, quindi è ottimizzato per il ruolo antinave. Ma orientate sul suolo danno ritorni coerenti lo stesso, anche se più difficilmente interpretabili. Ma al tempo era necessario fare una scelta. O fai un radar antinave o fai un radar aria aria...e così via.

Il radar come quello dell’Hornet è molto più moderno, fatto con materiali e componenti che gli permettono di emettere segnali su un più ampio spettro e soprattutto di interpretarne i ritorni in modo più flessibile e preciso. Quindi funziona bene sia in Air che in Ground che in Sea.

Ho anche sentito dire che l’uso del TPOD rende inutile la funzione ground del radar. Niente di più sbagliato. Sono intimamente complementari: il radar “fotografa” una situazione e dice al TPOD dove guardare e gli permette di identificare eventuali bersagli.

 

Spero di essere stato chiaro e utile. Se ho detto minchiate perdonatemi e correggetemi.

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Vorrei cogliere l'occasione per condividere alcune nozioni sul radar che mi è capitato di imparare parecchi anni fa e che potrebbero essere di aiuto per la comprensione dell’ argomento.

 

Sto scavando nei cassettini della memoria e chiedo a Komemiute (esperto dell'argomento) di venirmi incontro se dico castronerie o inesattezze.

 

 

 

Ogni conduttore, attraversato da una corrente elettrica, genera un campo elettromagnetico, costituito da onde che si propagano perpendicolarmente alla lunghezza del conduttore.

 

La lunghezza e la frequenza dell’onda elettromagnetica è funzione delle dimensioni del conduttore e dell’ intensità (probabile che stia usando un termine improprio) della corrente elettrica.

 

Un radar non è altro che uno o una serie di conduttori che emettono onde elettromagnetiche, che vengono “lette” da un ricevitore e “interpretate” da un calcolatore. Quindi il radar manda un’ onda, ne legge il ritorno e interpreta le caratteristiche del ritorno presentando i dati in modo fruibile all'utente.

 

Un’ altro concetto fondamentale per comprendere il funzionamento del radar e quello di “banda”, che è il range di frequenze dell'onda emanata. Possiamo prendere come esempio chiarificatore del concetto i Raggi X. I Raggi X non sono altro che onde posizionate in una “banda” specifica.

 

Ogni corpo è più o meno trasparente ad una determinata banda di frequenze e più o meno riflettente alla medesima banda.

 

Ritornando all'esempio dei Raggi X, questi attraversano determinati tessuti trasparenti (la pelle) e rimbalzano su altri riflettenti (le ossa) andando ad impressionare la lastra radiografica.

 

Il radar funziona allo stesso modo: emette onde in una banda specifica, ottimizzate per farci avere determinati ritorni utili per avere l’interpretazione del mondo circostante che ci interessa.

 

Un radar aerotrasportato deve rispettare limitazioni di peso e ampiezza (dei conduttori) tali per cui le sue onde riescono ad utilizzare bande elettromagnetiche ben specifiche e non adatte a tutti gli usi. Un aereo di linea ha un radar ottimizzato per riflettere le molecole d’acqua (radar meteo) e fa fatica a “vedere” altri aerei.

 

Il radar del VIGGEN (tecnologia anni 60 e 70) emette onde su bande fatte per leggere il contrasto tra l’acqua e oggetti solidi, quindi è ottimizzato per il ruolo antinave. Ma orientate sul suolo danno ritorni coerenti lo stesso, anche se più difficilmente interpretabili. Ma al tempo era necessario fare una scelta. O fai un radar antinave o fai un radar aria aria...e così via.

 

Il radar come quello dell’Hornet è molto più moderno, fatto con materiali e componenti che gli permettono di emettere segnali su un più ampio spettro e soprattutto di interpretarne i ritorni in modo più flessibile e preciso. Quindi funziona bene sia in Air che in Ground che in Sea.

 

Ho anche sentito dire che l’uso del TPOD rende inutile la funzione ground del radar. Niente di più sbagliato. Sono intimamente complementari: il radar “fotografa” una situazione e dice al TPOD dove guardare e gli permette di identificare eventuali bersagli.

 

 

 

Spero di essere stato chiaro e utile. Se ho detto minchiate perdonatemi e correggetemi.

 

 

 

Guarda non intendevo dire che il tpod rende il radar inutile...quello che dici è giusto...ma ti posso assicurare per certo che i piloti che impiegano sistemi d’arma dotati di radar ag non lo usano ben volentieri sopratutto se hanno il tpod....ora ho premesso che con mezzi più moderni ciò potrebbe cambiare..ma non ho ancora modo di potermi esprimere. Sta di fatto che so per certo che ad esempio gli f18a spagnoli non sono in grado di distinguere una nave in mare...oltre con le spiegazioni preferisco non andare. Non sono un ingegnere ed immagino solo come funzioni il discorso tecnico....ma ciò che ho detto si basa su esperienza diretta di diversi colleghi.

Sta di fatto che per la maggior parte dei velivoli dedicati alla ricerca di bersagli mobili a terra (tipo cas) non è dotata di radar ag e già ho fatto l’esempio di a10, amx ed elicotteri d’attacco...ma potremo aggiungere su25.

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Negli scenari di conflitto recenti fortemente asimmetrici (grossomodo dalla prima Guerra del Golfo in poi) e caratterizzati da un profondo uso di fonti di Intelligence, gli obiettivi sono pianificati e individuati a monte: il limitato uso di strumenti dedicati come il radar AG è determinato dai suddetti fattori più che da limiti tecnici particolari.

 

Questo è sicuramente vero per macchine (ed avionica) che hanno sul groppone ormai quasi quarant'anni (al netto dei vari upgrade): altra storia è l'efficacia di tali sensori sui mezzi di nuova generazione (F-35, ecc....).

 

Altra distinzione che bisogna fare è, oltre ai limiti della simulazione in sé (fedeltà tecnica dello strumento simulato), l'uso pratico del simulatore stesso, spesso (molto) lontano da uno scenario reale: da questo punto di vista probabilmente il radar AG del'Hornet sarà parecchio sfruttato.

 

 

Bye

Phant

AMVI

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Heatblur Simulations DCS AJS-37 Viggen

 

Negli scenari di conflitto recenti fortemente asimmetrici (grossomodo dalla prima Guerra del Golfo in poi) e caratterizzati da un profondo uso di fonti di Intelligence, gli obiettivi sono pianificati e individuati a monte: il limitato uso di strumenti dedicati come il radar AG è determinato dai suddetti fattori più che da limiti tecnici particolari.

 

 

 

Questo è sicuramente vero per macchine (ed avionica) che hanno sul groppone ormai quasi quarant'anni (al netto dei vari upgrade): altra storia è l'efficacia di tali sensori sui mezzi di nuova generazione (F-35, ecc....).

 

 

 

Altra distinzione che bisogna fare è, oltre ai limiti della simulazione in sé (fedeltà tecnica dello strumento simulato), l'uso pratico del simulatore stesso, spesso (molto) lontano da uno scenario reale: da questo punto di vista probabilmente il radar AG del'Hornet sarà parecchio sfruttato.

 

 

 

 

 

Bye

 

Phant

 

 

 

yes. come in falcon....ma in falcon il radar ag non è implementato in maniera esattamente reale.

il radar dell’hornet c ha il sar...che cambia tutto...come cambia tutto (dicono...io ancora non ne so nulla) un radar di tipo aesa.

ma ve la metto diversamente....i mezzi che abbiamo attualmente noi (am al netto di f35) non rendono semplice l’individuazione di bersagli piccoli ed in movimento (esempio un carro armato) semplice e fattibile...del resto il radar del Tornado è nato per consentire al navigatore di agganciare strutture fisse per avere una soluzione di tiro ccrp....ed infatti il tornado non è stato concepito per fare Cas.

Se ci pensate con il Viggen che abbiamo in dcs jl concetto è simile. Provate ad individuare in tempo utile un bersaglio in movimento...con grosse strutture tipo aeroporti o edifici è molto più semplice.

Vi posso assicurare che il radar ag oggi sul Tornado è usato poco e niente....i bersagli sono perlopiù pre-pianificati ed agganciati tramite sistema di navigazione e pod...o già inseriti nelle bombe (jdam).


Edited by VirusAM

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