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Q&A relativa all'intervento in QRA dell'AMI la scorsa settimana


raven80

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Allora cerco di essere più chiaro, scusa si vede che non ho espresso correttamente le mie considerazioni.

 

- Gli Harrier dei Marines operano in stretto contatto con questi ultimi a cui forniscono appunto supporto CAS nelle operazioni, sono cioè parte integrante di questo corpo.

 

 

Si, ma non solo. Sono più i Cobra che fanno CAS. In più considera che i Marines non disdegnano affatto supporto aereo esterno--- da Marina, Aviazione ed altro...

 

 

 

- Gli Harrier dei Marines operano con l'ausilio di portaerei a loro dedicate che ne permettono il dispiegamento via mare in ogni parte del mondo a seguito delle forze di terra di pronto impiego.

 

 

Si. Ma essendo comunque aerei possono operare anche da piste semi-preparate. La ri-locazione degli asset dei Marine è cosa conosciuta.

 

 

 

- I Marines usano gli Harrier sin da quando è apparsa la prima serie quindi da decenni e hanno di conseguenza sviluppato approfonditamente la collaborazione con le truppe di terra.

 

 

Uh... ok? Ma non solo. Il forte dei Marines è che sono una Combined Arm tutti da soli. Hanno letteralmente un po di tutto.

 

 

 

 

Ora, l'AM è una forza aerea con caratteristiche chiaramente diverse che ha sempre operato con velivoli convenzionali e senza portaerei che di fatto ne limita l'impiego visto che deve comunque dipendere dalle strutture di terra come un'aeroplano convenzionale con tutto ciò che questo comporta.

 

 

Limita l'impiego... uh... si e no. Con rifornimento in volo e il supporto delle altre basi, i nostri aerei sono stati dispiegati in tutto il mondo...

 

Quello che guadagnano gli aerei con le portaerei è la rapidità con cui gli asset vengono rilocati. Ed un po di flessibilità. Un bel po, in effetti.

 

 

 

 

 

Stante le considerazioni di cui sopra viene lecito e spontaneo chiedersi quale ruolo possa avere la versione Vstol di un' aeroplano che per l'AM è stato ordinato per la quasi totalità degli esemplari nella versione tradizionale visto che deve andare a sostituire Tornado e AMX che è appunto la componente AG,*quindi comprendente il CAS, dell'arma azzurra e si appoggerà alle stesse infrastrutture parlando di basi, ecc.. , cioè un'arma terrestre che con il mare e le operazioni marittime non ha niente a che fare visto che c'è appunto la Marina che se ne occupa.

 

 

HALT! Qui andavi abbastanza bene fino all'asteriscone *.

 

 

Da quello in poi inizi a fare dei ragionamenti che esulano nella pura speculazione.

 

 

Ripeto, si- l'AMI ha ordinato dei velivoli STOVL (Short Take Off, Vertical Landing).

 

 

Le dottrine operative però vengono studiate a partire dall'"attrezzo" e non viceversa.

 

 

 

Non è che solo perchè abbiamo dei STOVL ora dobbiamo fare tutto quello che fanno i Marines/ o la Marina/ o Arnold Swarzenegger in True Lies.

 

 

I vantaggi della versione B sono una maggiore flessibilità e la parola d'ordine della flessibilità è possono, non devono.

 

 

 

 

 

 

 

Magari vedremo gli F-35 Vstol dell'AMI sulla Cavour e quelli della Marina a Gioia del Colle, chi lo sa...

 

 

Quindi, si- possono atterrare su piazzole, possono atterrare sulle portaerei (ma il pilota deve avere la qualificazione per farlo), possono fare un sacco di cose. Ciò non vuol dire che debbano farle.

 

 

Spesso qualcosa che non viene considerato (e che raramente i non addetti al settore conoscono) sono proprio le dottrine operative.

 

 

Ecco- dovrei aver coperto un po di tutto.


Edited by komemiute
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@komemiute

 

 

Grazie per l'ottimo intervento, in effetti a quanto capisco è che gli F-35 Vstol in AM possono fare determinate cose ma non è detto che debbano necessariamente farle, al netto che comunque si dovrà trovare una collocazione operativa per questi aeroplani perchè non credo proprio che verranno fatti operare come velivoli tradizionali altrimenti non avrebbero alcun senso..

 

 

 

Diciamo che dal mio punto di vista anzichè continuare a difendere gelosamente il proprio orticello le due forze aeree potrebbero incominciare un rapporto di collaborazione appunto interforze che sarebbe secondo me un valore aggiunto per entrambe piuttosto che una limitazione....

 

 

:thumbup:

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Si ho letto, e l'adesione italiana al Tempest in effetti sarebbe più che consigliabile per tante ragioni tra cui non solo quella economica/industriale, è ora che il nostro Paese recuperi il posto che gli compete...;)

 

 

:thumbup:

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Quello sempre. Ricerca e sviluppo non si fermano mai.

Detto questo, rimane che se va bene, il primo volo lo fanno nel 2025 e solo come dimostratore tecnologico...

 

 

Per il resto l'industria Italiana è comunque avanti nel mondo- siamo la terza economia per prodotto interno lordo in Europa e l'ottava nel mondo.

 

 

Quello che tutt'ora manca è una classe politica degna delle nostre "braccia".

 

 

PS: Non dobbiamo "aderire", siamo già tra gli addetti alla R&D. Per quanto riguarda l'acquisto... Se ne riparla dopo dieci anni di sviluppo- per adesso limitiamoci ad osservare come procede.

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Quello sempre. Ricerca e sviluppo non si fermano mai.

Detto questo, rimane che se va bene, il primo volo lo fanno nel 2025 e solo come dimostratore tecnologico...

 

 

Per il resto l'industria Italiana è comunque avanti nel mondo- siamo la terza economia per prodotto interno lordo in Europa e l'ottava nel mondo.

 

 

Quello che tutt'ora manca è una classe politica degna delle nostre "braccia".

 

 

PS: Non dobbiamo "aderire", siamo già tra gli addetti alla R&D. Per quanto riguarda l'acquisto... Se ne riparla dopo dieci anni di sviluppo- per adesso limitiamoci ad osservare come procede.

 

 

Appunto, una classe politica che valorizzi le nostre capacità e il nostro lavoro anzichè renderci supini ai vari paesi accettando e partecipando a programmi dalla dubbia efficacia e costosi senza alcun ritorno industrale ed economico, incominciando ovviamente dagli USA ma anche nei vari programmi europei a trazione franco-tedesca, ecc..

 

 

 

Per la questione aderire ovviamente intendevo l'acquisto del Tempest visto che nell'articolo viene chiaramente specificato che c'è già la partecipazione di Leonardo alla fase R&D.

 

 

Ad ogni modo si creerà la solita situazione di due blocchi contrapposti anzichè una collaborazione congiunta tra i vari paesi interessati, parafrasando una celebre canzone di anni fa....e la chiamavano europa...vabbè...

 

 

:thumbup:

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Appunto, una classe politica che valorizzi le nostre capacità e il nostro lavoro anzichè renderci supini ai vari paesi accettando e partecipando a programmi dalla dubbia efficacia e costosi senza alcun ritorno industrale ed economico, incominciando ovviamente dagli USA ma anche nei vari programmi europei a trazione franco-tedesca, ecc..

 

No. Decisamente non intendo questo.

Intendo che gli stipendi sono bassi, la tassazione è distribuita in maniera ridicola, pochi contratti sono degni di essere firmati, sembra quasi che i sindacalisti si siano dimenticati di cosa sia un sindacalista e la Flat Tax ....*qualcuno imbavaglia Komemiute e lo porta via in un SUV nero*

 

Per la questione aderire ovviamente intendevo l'acquisto del Tempest visto che nell'articolo viene chiaramente specificato che c'è già la partecipazione di Leonardo alla fase R&D.

 

 

*Komemiute ritorna tutto scarmigliatoe pesto*

 

E nemmeno questo. Produrre è meglio che comprare.

Devo essere onesto? Se vuoi diventare ricco che fai vendi o compri?

 

Comprare armi impoverisce. Vendere armi arricchisce.

Partecipare nella creazione delle armi arricchisce.

 

Non dobbiamo necessariamente comprare tutto quello che costruiamo.

Insomma *qualcuno si avvicina di soppiatto a Komemiute con un bavaglio cloroformizzato*

... uhm ma è un concetto molto più complicato anche di così e quindi mi fermo prima che sia tardi.

 

Ad ogni modo si creerà la solita situazione di due blocchi contrapposti anzichè una collaborazione congiunta tra i vari paesi interessati, parafrasando una celebre canzone di anni fa....e la chiamavano europa...vabbè...

 

Il problema della "percezione vs realtà" non è facile da dissipare. Il problema principale è che per discutere di questo si dovrebbe scrivere per centinaia di pagine o parlarne per delle ore...

 

Ed ora è meglio che la smetto in generale. Addio, e grazie per tutto il pesce

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Concordo, peraltro il mio intervento si riferiva esclusivamente al comparto aeronautico senza alcuna velleità di entrare in un discorso politico generale che indubbiamente non è il caso di affrontare, quindi meglio chiuderla qui...

 

 

:thumbup:

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Mi pare un po' faziosetto, ma soprattutto non aggiornato: è rimasto all'affermazione (poi smentita) che la Germania acquisterà gli F-35, quando invece sappiamo che la Germania acquisterà eurofighter equipaggiati per l' A/G, con l'intento di sostituire poi in futuro tutta la flotta col prossimo progetto franco-tedesco. Fino ad allora, eurofighter per tutta la flotta e niente F-35. Sul fatto che scendere sotto 100 aerei ci abbia fatto perdere denari e opportunità non discuto, può anche essere vero. Io non sono un grande fan dell'F-35 - forse aveva più senso lavorare con partner europei su progetti comuni di difesa europei (per quanto, come ha detto qualcuno, alla marina gli F-35 sarebbero serviti comunque per sostituire gli harrier) - ciò non toglie che a mio avviso su una cosa il generale ha ragione: non spetta a me dire se F-35 sì o F-35 no, ma una volta che si dice sì poi bisogna che sia sì, e viceversa se si dice no. Passare da 135 aerei sicuri a 90 aerei ma forse anche meno sa tanto della solita inaffidabilità / cerchiobottismo di molte decisioni italiche.

 

Dal mio gommista c'è un cartello che dice:

 

"In paradiso gli chef sono spagnoli, i meccanici tedeschi, i poliziotti inglesi, gli amanti italiani e tutto è organizzato dagli svizzeri; all'inferno gli chef sono inglesi, i meccanici spagnoli, i poliziotti tedeschi, gli amanti svizzeri e tutto è organizzato dagli italiani".

 

Ho come l'impressione che tutta la vicenda F-35 non faccia altro che dare ragione al mio gommista...


Edited by nessuno0505
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Mi pare un po' faziosetto, ma soprattutto non aggiornato: è rimasto all'affermazione (poi smentita) che la Germania acquisterà gli F-35, quando invece sappiamo che la Germania acquisterà eurofighter equipaggiati per l' A/G, con l'intento di sostituire poi in futuro tutta la flotta col prossimo progetto franco-tedesco. Fino ad allora, eurofighter per tutta la flotta e niente F-35. Sul fatto che scendere sotto 100 aerei ci abbia fatto perdere denari e opportunità non discuto, può anche essere vero. Io non sono un grande fan dell'F-35 - forse aveva più senso lavorare con partner europei su progetti comuni di difesa europei (per quanto, come ha detto qualcuno, alla marina gli F-35 sarebbero serviti comunque per sostituire gli harrier) - ciò non toglie che a mio avviso su una cosa il generale ha ragione: non spetta a me dire se F-35 sì o F-35 no, ma una volta che si dice sì poi bisogna che sia sì, e viceversa se si dice no. Passare da 135 aerei sicuri a 90 aerei ma forse anche meno sa tanto della solita inaffidabilità / cerchiobottismo di molte decisioni italiche.

 

Dal mio gommista c'è un cartello che dice:

 

"In paradiso gli chef sono spagnoli, i meccanici tedeschi, i poliziotti inglesi, gli amanti italiani e tutto è organizzato dagli svizzeri; all'inferno gli chef sono inglesi, i meccanici spagnoli, i poliziotti tedeschi, gli amanti svizzeri e tutto è organizzato dagli italiani".

 

Ho come l'impressione che tutta la vicenda F-35 non faccia altro che dare ragione al mio gommista...

 

 

Appunto, e direi più che faziosetto, in sostanza è come chiedere all'oste sel il vino è buono....

 

 

Però già che c'era poteva spiegare la storia degli F-35 Vstol all'AM piuttosto del fatto di dove sono finiti i migliaia di posti di lavoro preventivati a Cameri, o per meglio dire fantasticati, o ancora della questione della riduzione generalizzata degli ordini anche da parte degli altri partecipanti per non parlare ad esempio dell'Olanda che gli ha proprio bloccati fino a quando questo aeroplano non sarà idoneo a essere dichiarato "Combat Ready" e altri ammenicoli vari come il prezzo dell'aeroplano che è aumentanto in maniera spaventosa e compagnia bella...

 

 

 

Ad ogni modo con l'F-35 si ripete la storia del Tornado dove l'Italia fu a un passo da essere sbattuta fuori dal programma proprio per i soliti italici tiramolla che ci fanno essere, purtroppo, dei partner diciamo poco ambiti, quindi niente di nuovo sotto il sole, inoltre il problema è che uscire dal programma F-35 ci costerebbe un'altra barcata di soldi oltre a quella già spesa e così facendo finiremmo con le proverbiali tasche e mani vuote, e sempre con 240 aeroplani da sostituire....

 

 

:thumbup:

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Mah, un aereo in grado di essere dislocato rapidamente anche in aree non dotate di campi di atterraggio tradizionali? Può andare come motivazione?

 

 

Può andare fino all'attimo in cui la versione Vstol è abilitata a operare da superfici non preparate con annessi e connessi relativamente a polvere, terra e quant'altro che può "cuocere" il motore in un men che non si dica...

 

 

 

Tra l'altro un dispiegamento di questo tipo richiede anche l'unità di supporto, ecc... con preparazione delle piazzole e quant' altro, inoltre notoriamente il decollo Vstol è assoggettato a delle precise regole come peso, ecc.. con le conseguenti ripercussioni sul carico bellico trasportabile che di fatto sarebbe certamente limitato rispetto alla versione tradizionale e se lo vuoi impiegare con decollo Stol devi pure prepare la pista, in soldoni la motivazione mi pare un pò debole per sostenere l'acquisto di questa versione...

 

 

 

:thumbup:

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Tra l'altro un dispiegamento di questo tipo richiede anche l'unità di supporto, ecc... con preparazione delle piazzole e quant' altro, inoltre notoriamente il decollo Vstol è assoggettato a delle precise regole come peso, ecc.. con le conseguenti ripercussioni sul carico bellico trasportabile che di fatto sarebbe certamente limitato rispetto alla versione tradizionale e se lo vuoi impiegare con decollo Stol devi pure prepare la pista, in soldoni la motivazione mi pare un pò debole per sostenere l'acquisto di questa versione...

 

 

 

 

Falco, solitamente questi dispiegamenti vengono fatti in vicinanza del fronte, quindi la distanza da percorrere per raggiungere l'obiettivo e molto più ridotta e questo non va ad influire sul carico bellico e di conseguenza sul quantitativo di carburante.;)

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Falco, solitamente questi dispiegamenti vengono fatti in vicinanza del fronte, quindi la distanza da percorrere per raggiungere l'obiettivo e molto più ridotta e questo non va ad influire sul carico bellico e di conseguenza sul quantitativo di carburante.;)

 

 

Si capisco e hai senz'altro ragione, rimane il fatto che comunque secondo me per fare operare dei velivoli su superfici diverse o non preparate che dir si voglia ci vuole tutto l'ambaradan annesso con i relativi problemi logistici e quant' altro..

 

 

Peraltro forse sarebbe più conveniente farli partire dalle basi classiche a pieno carico e usufruire dei rifornimenti in volo per permettergli di arrivare sugli obiettivi e tornare alla base..

 

 

:thumbup:

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Realisticamente, quindi conoscendo l'attuale situazione geopolitica e il ruolo del nostro paese all'interno delle dinamiche europee/mondiali, in quali tipologie di intervento l'AM utilizzerebbe l'F-35 VSTOL?

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Realisticamente, quindi conoscendo l'attuale situazione geopolitica e il ruolo del nostro paese all'interno delle dinamiche europee/mondiali, in quali tipologie di intervento l'AM utilizzerebbe l'F-35 VSTOL?

 

 

Domanda molto interessante che rilancio...

 

 

:thumbup:

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Fossi io li utilizzerei come fanno in Svezia o Svizzera. Ci si addestra per operare da "dispersal area" come brevi tratti di autostrada (magari tra gli Apennini), parcheggi di centri commerciali, aree isolate e che nessuno conosce..tipo il Molise .. :smilewink:

 

Un bellissimo sito sarebbe il tratto autostradale sotto il Gran Sasso (che è pure a prova di atomica), o tutti gli IKEA sparsi per l' Italia (che offrono alloggi disponibili, a basso costo e di design per gli equipaggi :lol:)

 

Per la cronaca tutti i piloti e il personale di terra che operano con gli HARRIER sono equpaggiati e addestrati a queste situazioni.


Edited by TBear
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... parcheggi di centri commerciali, aree isolate e che nessuno conosce..tipo il Molise .. :smilewink:

 

Quel momento in cui l'AMI può dichiarare che l'F-35 è talmente figo che può operare in posti che per gli altri velivoli "non esistono proprio".

ChromiumDis.png

Author of DSMC, mod to enable scenario persistency and save updated miz file

Stable version & site: https://dsmcfordcs.wordpress.com/

Openbeta: https://github.com/Chromium18/DSMC

 

The thing is, helicopters are different from planes. An airplane by it's nature wants to fly, and if not interfered with too strongly by unusual events or by a deliberately incompetent pilot, it will fly. A helicopter does not want to fly. It is maintained in the air by a variety of forces in opposition to each other, and if there is any disturbance in this delicate balance the helicopter stops flying; immediately and disastrously.

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Fossi io li utilizzerei come fanno in Svezia o Svizzera. Ci si addestra per operare da "dispersal area" come brevi tratti di autostrada (magari tra gli Apennini), parcheggi di centri commerciali, aree isolate e che nessuno conosce..tipo il Molise .. :smilewink:

 

Un bellissimo sito sarebbe il tratto autostradale sotto il Gran Sasso (che è pure a prova di atomica), o tutti gli IKEA sparsi per l' Italia (che offrono alloggi disponibili, a basso costo e di design per gli equipaggi :lol:)

 

Per la cronaca tutti i piloti e il personale di terra che operano con gli HARRIER sono equpaggiati e addestrati a queste situazioni.

 

 

Questa in effetti potrebbe essere una tipologia di impiego consona alla versione Vstol dell'F-35, però c'è da dire che questa pratica che peraltro a quanto mi risulta non viene impiegata solo dalla Svezia/Svizzera ma anche da altri paesi come ad esempio la germania , ecc.., viene messa in opera con aeroplani tradizionali e non Vstol, ergo da un punto di vista meramente logico per attuarla sarebbero bastati gli F-35 standard...

 

 

:thumbup:

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L'F-35 proprio non riesco a farmelo piacere... per carità sarà il top di gamma per vari motivi (anche se in realtà, come veniva detto in precedenza, sono già in sviluppo mezzi di una generazione successiva)...però niente non lo sopporto.

 

 

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L'F-35 proprio non riesco a farmelo piacere... per carità sarà il top di gamma per vari motivi (anche se in realtà, come veniva detto in precedenza, sono già in sviluppo mezzi di una generazione successiva)...però niente non lo sopporto.

 

 

 

Anche a me Adriana Lima è mai piaciuta tantissimo...ma se dovesse capitare l'occasione...una bella botta..:smilewink::music_whistling::lol:

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L'F-35 proprio non riesco a farmelo piacere... per carità sarà il top di gamma per vari motivi (anche se in realtà, come veniva detto in precedenza, sono già in sviluppo mezzi di una generazione successiva)...però niente non lo sopporto.

 

 

 

 

Stessa cosa, al netto che non essendo un conoscitore di questo aeroplano non metto il discussione le sue capacità operative/belliche anche se la fama che lo precede non è propriamente delle migliori....

 

L' AM sostiene a spada tratta il discorso che l'acquisizione di questo aeroplano con programma annesso era praticamente obbligatorio per il futuro della forza armata, io non sono un'addetto ai lavori ma continuo a pensare che non era così obbligatorio proprio con questa macchina e se lo è diventata è perchè "dietro" ci sono molteplici interessi , compreso l'invito o per meglio dire le pressioni degli usa....

 

 

 

:thumbup:

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  • 2 weeks later...
Questa in effetti potrebbe essere una tipologia di impiego consona alla versione Vstol dell'F-35, però c'è da dire che questa pratica che peraltro a quanto mi risulta non viene impiegata solo dalla Svezia/Svizzera ma anche da altri paesi come ad esempio la germania , ecc.., viene messa in opera con aeroplani tradizionali e non Vstol, ergo da un punto di vista meramente logico per attuarla sarebbero bastati gli F-35 standard...

 

 

thumbup.gif

 

 

F-35B (STOVL) è per la Marina, servirà per sostituire la componente aero-imbarcata della MM (Gruppo Aerei Imbarcati) della Cavour che oggi è composta dagli AV-8B Harrier II+, quest'ultimi sono operativi dal 1991 in tutto dovrebbero essere 18 unità (2 TAV-8B biposto da addestramento e 16 AV-8B) in origine erano 20 ma due unità sono andati perduti in incidenti nel 2002 e nel 2010.

Per l'AM sono destinati gli F-35A a decollo ed atterraggio convenzionali (CTOL) e forse un paio di F-35B.

Ad oggi sono stati consegnati 9 F-35A, 4 si trovano negli Stati Uniti presso Luke AFB per la conversione equipaggi gli altri 5 sono ad amendola al 32esimo Stormo. In totale saranno 60 F-35A versione A e 15 della versione B, entro il 2027.

Visti i numeri della verione B penso siano destinati tutti alla Marina per sostituire gli ormai vetusti AV-8B.

Per l'aeronautica vanno bene quelli della versione A (a decollo e atterraggio convenzionale) per sotituire i Tornado e AMX ormai, vetusti pure loro, che non hanno qualità STOVL. Non c'è nessuna necessità tattica/strategica e logisticamente nessuna area attrezzata per sfruttare a terra della le qualità STOVL della versione B, se non su aeroporti che però sono muniti già di piste per operazioni di velivoli a decollo/atterraggio "convenzionale".

 

Avete citato i casi di Svezia e Svizzera che svolgono attività addestrativa (ma non operativa) nell'uso di tratti di autostrade per attività di volo per i loro velivoli...non sono mica gli unici, altri casi sono:

 

 

Germania le chiamano NLP-Str - Notlandeplätze auf Straßen, "emergency airfields on roads". C'è ne erano anche nella ex Germania Est utilizzate sia dall NVA che dai Sovietici.

 

Qui, un A-10 Thunderbolt II atterra sull'autostrada A29 vicino alla città di Ahlhorn durante l'esercitazione NATO "highway 84".

640px-Thunderbold_II_A10_landing_on_autobahn_1984_DoD_DF-ST-84-09440.jpg

 

Altri paesi sono la Biellorussia ma persino la Corea del Nord, guardate qua..

NK-runway-1.jpg

 

 

Queste piste/autostrade consentono agli aerei di continuare a funzionare anche se le loro normali basi aeree, che consitono in alcuni degli obiettivi più vulnerabili in ogni guerra, sono degradate o distrutte.

 

 

Nel caso degli Svedesi le origini rislagono alla Guerra d'inverno del 1939-1940, l'aviazione finlandese dispiegò i propri aeromobili in campi di fortuna, compresi laghi ghiacciati, per proteggerli dall'attacco aereo sovietico. La tattica ebbe successo, con le incursioni aeree sovietiche sulle basi che causavano pochi danni e l'enorme numero di aerei finlandesi in inferiorità numerica segnò un alto numero di vittorie aeree.

 

Durante la Guerra Fredda l'aviazione finlandese ha mantenuto una rete di aeroporti secondari, compresi aeroporti civili e basi stradali, per migliorare la capacità di sopravvivenza e l'efficacia in caso di guerra, piani di invasione sovietica prevedevano sbarchi anfibi sulle coste e aviolanci di truppe VDV sugli aeroporti, per via della conformazione geografica della penisola scandinava gli aeroporti (in particolar modo della Norvegia) erano posizionati sulla costa, quindi erano facile preda da parte di attacchi anfibi o per mano di divisioni Aviotrasportate.

Nell'esercizio " Baana 16" del 2016, l'aviazione finlandese ha effettuato voli di F/A-18C e BAE Hawk, Pilatus PC-12 e C295M da un'autostrada a Lusi.

 

 

 

La Svezia invece ha iniziato a creare delle piste stradali (reservvägbaser) come basi alternative con l'introduzione del sistema "Bas 60" alla fine degli anni '50. Nella guerra dei sei giorni del 1967 (in cui l'aeronautica egiziana fu resa inefficiente da un rapido attacco a sorpresa sulle basi aeree) e l'introduzione, a fine anni 70 inzi anni 80, di aerei da attacco a medio raggio (principalmente il Su-24) a sucessivamente ispirarono ulteriori sviluppi, dando vita al sistema "Bas 90". I miglioramenti del sistema Bas 90 comprendevano la costruzione di piste di appoggio brevi nelle immediate vicinanze delle basi aeree e un'ulteriore dispersione delle operazioni a terra. Viggen e Gripen sono stati entrambi progettati con capacità STOL per utilizzare piste più brevi.

640px-Optands_krigsflygf%C3%A4lt.jpg

 

In tutti questi casi la creazione e l'uso di tratti di autostrade è stato progettato per il loro impiego in caso di conflitto, sopratutto da nazioni che non avevano/hanno una folta schiera di velivoli in modo da assicurarsi che una buona parte di essi possano scampare ad una prima ondata di attacchi o per una seconda motivazione, che può avere un valore molto più concreto in questi ultimi anni, e cioè quello di fronteggiare la "minaccia" di caccia/bombardieri russi che violano lo spazio aereo dei paesi baltici e scandinavi che richiedono dispersione e l'intervento QRA (Quick Reaction Alert), da "qualsiasi angolo" del paese.

L'italia, di per se, non necessita di occultamento/dispersione di zone di "lancio/ricovero" di velivoli in zone remote del paese. Non siamo più zona di confine, forse non lo siamo mai stati così tanto neanche pre caduta del muro da necessitare una strategia di questo genere.


Edited by FreeSoldier94

CHIAMATEMI ANDREA :pilotfly:

INTEL CORE I7-6700K CPU 4.00 GHz 16GB RAM GTX980

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