Jump to content

Perchè piace l'F-104?


Mig Fulcrum

Recommended Posts

Ehm, lo sai che l'EFA non lo si userebbe solo in caso di scramble no?

Tra l'altro ho assistito a non meno di duemila sessioni di addestramento reale di piloti militari EFA e quello che dici (evidenziato in grassetto) apparentemente lo sai solo tu.

 

Ma, hey, magari sai meglio tu di me...

 

Cmq, preferei che le software house si impegnassero in moduli importanti e non nel 104.

 

Per quanto riguarda l'addestramento dei piloti, pur non avendo assistito a simulazioni addestrative, ritengo alquanto improbabile che i piloti di EFA vengano addestrati a soli scenari di quel tipo.

 

Per quanto riguarda il numero di EFA disponibili in caso di scramble sul territorio nazionale le mie informazioni sono vecchie. Spero siano superate (spero è solo un modo di dire, non mi preoccupo del numero di aerei dedicati alla difesa del ns spazio aereo)

 

 

-Si lo so, missioni CAP (su rischieramento a Birgi nel 2011 erano con 4 AIM-120 - 4 IRIS-T - 3DT)

-Correggo vengono con venivano, sto parlando di normale addestramento svolto presso il poligono ACMI di Decimo anni fa, e con gli Squadron Exchange, quando ancora l'EFA non era operativo ed il concetto di BVR era solo appannaggio di quelle forze aeree meglio dotate: i dogfight da noi erano quelli "in grassetto", si combatteva in numero pari o superiore rispetto agli aggressor, fantomatici 2vs4 non erano contemplati (al giorno d'oggi piace vincere facile: con l'EFA lanci 4 Meteor a 40NM e torni a casa...sempre che l'avversario non faccia altrettanto:D)

 

Comunque, niente diatribe Starfighter contro Eagle o Typhoon per favore... è un aereo che ha fatto la storia da noi e tranne rari casi ci sono tutti affezionati anche all'estero: conosco persone che potrebbero commettere un omicidio per il disprezzo esternato da alcuni utenti qui per lo spillone:D

 

Riporto comunque qualche storiella qui, se avrete pazienza di leggerle... altrimenti passate al post successivo :megalol:

Il fatto che raccontiamo ha visto un F-104S del 51° Stormo "Ferruccio Serafini" affrontare con successo un più giovane ed agile F-14 "Tomcat" dell'US navy.

Durante un'esercitazione congiunta, qualche tempo fa, una coppia di "104" del 51° Stormo, nella quale il protagonista di quest'episodio svolgeva il ruolo di gregario con un giovane tenente ai comandi, decollò su "scramble", insieme con una coppia di caccia dei 4° Stormo "Amedeo d'Aosta", per intercettare dei "Tomcat" della Nimitz in veste di aggressori. L'intercettazione avvenne ed i piloti americani non simularono l'utilizzo dei sistemi d'arma che avrebbero consentito loro di individuare, riconoscere ed abbattere gli "Starfighter" prima ancora che essi entrassero in contatto visivo, dando così inizio ad un divertentissimo "dogfight" (caccia manovrata). La differenza di maneggevolezza tra i due tipi di intercettori fu determinante nel creare un senso di frustrazione al tenente "leader" della sezione. Infatti, prima ancora che questi potesse azionare la cinemitragliatrice, il "gatto" (appunto l'F-14 preso a bersaglio), in rapida successione ridusse la freccia alare, virò stretto e vide in pochi secondi il ruolo cambiare da quello di inseguito a quello di inseguitore. Si pensi che l'F-104S per compiere una virata di 180° impiega circa 14 secondi, mentre l'F-14A ne richiede soltanto 11 per effettuare la stessa manovra. La differenza sembra poca ma a Mach 0.9, valore al quale sono misurati questi dati, in un secondo si percorrono 322 m! La situazione divenne ben presto statica, in quanto, inesorabilmente, il "Tomcat" manovrava più stretto dello "Starfighter". Il pilota italiano decise, quindi, di adottare la tattica dello "yo- yo" ad alta velocità , manovra che prendo il nome dal gioco omonimo e che fu adottata per la prima volta in combattimento dai piloti di MiG-15 in Corea. Si effettua per ritrovarsi in coda ad un avversario molto manovrabile ed avviene in questo modo: una veloce cabrata, agendo sugli alettoni in modo da ruotare l'aereo su se stesso. Al vertice della cabrata si butta giù il muso anticipando la direzione nella quale si presume che si troverà il bersaglio e quindi, si piomba su di esso dall'alto sfruttando la maggiore velocità . Così fece il tenente del "51°": massima spinta a secco ed un deciso strappo alla "cloche" per portare il "104" in verticale, quindi muso verso il basso in direzione dell'avversario. Praticamente, la virata dello "Starfighter" si svolse sul piano verticale, riducendo notevolmente la distanza orizzontale percorsa e compensandola con la maggior velocità della picchiata. L'equipaggio americano ebbe un momento di perplessità perché non riuscì più a vedere lo "Starfighter", chiedendosi dove poteva essere finito. Fu ricondotto alla realtà da un rombo di tuono che fece vibrare il "Cat". L'F- 104S aveva richiamato dalla picchiata passando esattamente sopra il dorso dell'F-14, dopo averlo "fotomitragliato". In un combattimento reale effettuato con il solo fuoco dei cannoni l'intercettore americano sarebbe stato colpito e probabilmente abbattuto. Lasciando il pilota ed il WSO "yankee" comprensibilmente stupiti, il caccia italiano si allontanò allegramente, coprendo per un attimo il rombo sordo dei due TF30 con il caratteristico gemito del J79.

 

Aeronautica & Difesa n.19 - Maggio 1988

 

Era Nel novembre del 1986 cadde finalmente il divieto di effettuare combattimenti fra velivoli dissimili. In altre parole, fino a quel momento non era possibile effettuare combattimenti, per esempio, fra F104 e Tornado. Nel supremo interesse della Sicurezza del Volo ciò era proibito, si temeva il ripetersi di eccessi da parte dei piloti, che in passato avevanoportato ad incidenti. Un F104 poteva scontrarsi solo con un suo simile. Ovviamente qualsiasi pilota degno di tale nome si menava quasi quotidianamente con qualsiasi velivolo gli capitasse a tiro e fosse consenziente, ma ciò non era legale, con tutte le implicazioni del caso. Finalmente il divieto fu tolto e quel giorno, nel poligono ACMI di Decimomannu si trovavano Sea Harrier inglesi e F104 italiani. Il primo a combattere fu il T.Col. Carlo Tondi, comandante del 10° Gruppo Caccia di Grazzanise, adesso collaudatore di elicotteri per l'Agusta. L'incontro finì zero a zero. Con stupore scoprimmo che quando il gioco si fa duro era difficile abbattere un 104, per una serie di motivi. AUTONOMIA DI COMBATTIMENTO Il 104 era troppo veloce per alcuni avversari e, cosa che fino ad allora non sapevamo, il fatto di potere accelerare in breve tempo senza un consumo elevato di carburante ci dava un'elevata autonomia di combattimento. Cioè, per restare nell'arena di combattimento non eravamo costretti a sprecare molto carburante, perché dovevamo usare potenze di poco più elevate di quelle di crociera. Altri velivoli che in crociera era più risparmiosi quando cominciavano a manovrare bruciavano carburante che era una bellezza. E ciò li rendeva molto caldi, ma questo lo vedremo dopo. In 40 minuti di tempo a disposizione, senza taniche ausiliarie esterne, un F104 poteva effettuare 4 combattimenti. Un Phantom 3, un F15 3 o 4, un Tornado ADV o un F5 solo 2. VISIBILITA' Visibilità significa vedere ed essere visti. L'F104 non ha una grande eco radar, né era facile da acquisire a vista, cosa a cui gli altri piloti non erano abituati. I radar del nemico si dovevano avvicinare più del solito prima di spararci un missile a guida radar AIM 7, entrando anche loro nel raggio d'azione del nostro missile a guida radar, che, per quanto vetusto, era sempre un pasticcone pericoloso per chiunque mettesse le sue zampine nel nostro territorio. Ricordiamoci che in combattimento aereo chi ha le armi che colpiscono alla maggiore distanza detta le regole del gioco all'avversario. Un aereo i cui missili non hanno un grande raggio d'azione dovrà inventarsi qualcosa per potere avvicinarsi all'altro aereo fino al punto di potere usare il proprio armamento prima di essere a sua volta colpito dall'altro. In quegli anni F16, Harrier, Jaguar, qualche tipo di Mirage non era dotato di missili a guida radar e ciò li poneva in condizione di impostare subito delle tattiche che evitassero i nostri AIM7. Quando anche loro hanno acquisito missili AMRAAM o equivalenti, la situazione si è rovesciata... L'essere costretti ad esercitarci ad acquisire visivamente un 104 a 10 miglia durante le esercitazioni quotidiane ci dava un vantaggio enorme. Vedere un F15 o un Tornado che sono dei camion volanti era un gioco da ragazzi. Non dimentichiamo che deve vedere anche il nostro missile infrarosso. Per potere lanciare il missile IR dobbiamo essere sicuri che questo abbia visto e agganciato il bersaglio giusto. Se vai in giro usando grandi potenze e bruciando carburante a tutta forza l'aereo diventa caldo ed ha una grande segnatura infrarossa. Il missile ti vede prima se combatti a tutta potenza (sviluppando molto calore), se come il 104, non hai sempre bisogno di tutto il motore... il missile avversario ci mette più tempo. LATI NEGATIVI Gli altri avevano dei radar bellissimi, avevano sistemi RWR che potevano acquisire i nostri radar non appena li avessimo accesi. Come si poteva fare per non farci scoprire prima che gli altri avessero scoperto noi? Come si fa a combattere contro piloti che mantengono una situazione più aggiornata di noi? HARRIER!!!!! Nell'estate dell'87, come da accordi presi in precedenza, ci rincontriamo con i colleghi inglesi del Sea Harrier. Progriammiamo subito uno scontro 3 Harrier contro 3 F104. L'appuntamento è alle 7 di mattina nella sede inglese. A Decimomannu inglesi, tedeschi, americani e italiani, dividono equamente la base ed ognuno ha le proprie strutture per il comando e controllo delle missioni e l'indottrinamento dei piloti. Le missioni si svolgono in un ampio rettangolo di 150 km per 80 km circa, al largo della costa occidentale della Sardegna. Un calcolatore elettronico elabora i dati di un dispositivo (POD) montato al posto di un missile a bordo degli aeromobili che combattono. Posizione e velocità del velivolo e molto altro viene inviato dal POD ad una serie di stazioni di terra che permettono di non perdere nessun dato. I piloti a terra possono rivedere quanto accade in aria stando comodamente seduti in una saletta davanti ad un enorme schermo. Su questo schermo appaiono le sagomine degli aerei in volo rappresentate secondo le fattezze proprie del velivolo. Si può selezionare la vista del poligono in qualsiasi maniera e ruotare tridimensionalmente la vista per mettere in risalto ciò che si vuole. Un altro schermo permettere di seguire istantaneamente i dati cinematici fondamentali di un singolo velivolo o di un velivolo in relazione ad altri. Quando un pilota in volo agisce sul sistema di sparo e lancia un missile, in aria gli altri in volo sentono un tono acustico (un missile è stato sparato) ed a terra il calcolatore ricostruisce la traiettoria del missile sulla base delle caratteristiche cinematiche dello stesso e delle caratteristiche del sistema di guida e di acquisizione. A terra dall'aeroplanino così come è rappresentato sullo schermo parte il simbolo del missile che lentamente si dirige sull'aereo avversario. Il calcolatore assegna la vittoria o meno disegnando una bara lampeggiante intorno all'aereo abbattuto che è costretto ad allontanarsi ed attendere l'inizio del nuovo combattimento. Insomma, come avete visto, si può ricostruire un combattimento in ogni singolo dettaglio ed imparare molto da ciò. Ci presentiamo puntualissimi. Siamo in 5. C'è Attilio, comandante del 10° Gruppo (Comandante di MD80 in Alitalia), Ettore (pilota della Pattuglia Acrobatica Nazionale in seguito), Peppe, adesso allo Stato Maggiore Aeronautica, sanguigno campano che non volerà la missione ma farà da controllore a terra davanti ad una delle consolle destinate ai superisori dello scontro. C'è inoltre un controllore guidacaccia del sito della difesa aerea di Licola detto "il Lupo dell'Irpinia" ed io. Peppe o' pilota ed il Lupo dell'Irpinia sfornano battutacce in continuazione. Ci accoglie un equipaggio formato da un ufficiale anziano, uno più giovane, sicuramente esperto ed uno giovanissimo, in addestramento. Hanno fatto come noi, penso, meno male, non hanno sparato i grossi calibri. Il briefing è dettagliatissimo, vengono assegnate quote di sicurezza, zone di partenza, vengono stabilite frequenze radio su cui troveremo i nostri guidacaccia. Al termine del briefing ci viene chiesto con estremo fair play se desideriamo uno scenario diverso o che gli Harrier mettano in pratica qualche tattica particolare per favorire il nostro addestramento. Attilio con il suo inglese un pò frammentario risponde di no, fate il meglio che potete contro di noi. Ci salutiamo, ci auguriamo buon lavoro reciprocamente ed abbandoniamo la sala. All'uscita noto che colui il quale ci ha fatto il briefing prima del combattimento campeggia su un articolo di un giornale inglese incorniciato su un quadro perché ha abbattuto qualche nemico durante la guerra delle Falkland... Molto bene ci sarà da imparare. Torniamo nella sede italiana. Attilio ripete il briefing e decidiamo quale tattica usare. Forti della maggiore velocità decidiamo di partire insieme verso il target (bersaglio, aereo nemico) e a 20 miglia dallo stesso ci apriremo. La formazione da 3 velivoli affiancati e separati di 2 miglia l'uno dall'altro diventa un triangolo. Il velivolo centrale incontrerà la formazione nemica per primo seguito dagli altri 2 a distanza di 20 secondi e da direzioni diverse. Il velivolo di Attilio cercherà di acquisire prima possibile il target per imporre ai Sea Harrier una manovra diversiva contro i nostri missili. Chi sbaglia mnovra dovrà fare i conti con uno dei 2 esterni che arrivano a forte velocità . "Dopo l'incrocio con gli Harrier che facciamo?" Attilio sorride e dice "Ognuno per sé e Dio per tutti. Stiamo vicini e occhio fuori. Non c'é niente di codificato a questo mondo quando sei nell'arena. Occhio fuori ripeto. Tu Peppe chiamaci le minacce ed al resto pensiamo noi. Del resto sarebbe così nella realtà , no?" Il briefing termina ed andiamo a vestirci. Prendiamo casco e tuta anti G, la borsetta con le carte per il volo ed andiamo. I marescialli fanno un tifo da stadio, mettiamo in moto e rulliamo. Gli Harrier decollano per primi. Non hanno taniche di carburante esterne, si sono tenuti leggeri, del resto è un velivolo di buona autonomia. Noi abbiamo solo il POD per la trasmissione dati a terra e un missile infrarosso a testa senza armamento esplosivo e propellente. In gergo si chiama "dummy" (lo stupido) e serve a fare sentire se la testata di guida IR ha acquisito il bersaglio. Non c'éè bisogno di un dummy per il missile a guida radar perché è il computer di bordo stesso che stabilisce se il missile va a segno o no e abilita al lancio. A terra abbiamo simulato di avere 4 missili, 2 IR e 2 a guida radar. Al termine di ogni combattimento il computer ci riassegnerà 4 missili totali. Gli Harrier decollano prima di noi, li seguiamo a 2 minuti di distanza. Sorvoliamo la Sardegna centrale, dirigiamo verso Oristano ad alta quota e entriamo nel poligono. Il controllo radar ci cambia con il controllore del Poligono ACMI, nel nostro caso Peppe. Attilio chiama. "Playground this is Ferrari formation" "2" "3". Le missioni di combattimento aereo in Sardegna hanno assegnato il nome di una macchina da corsa della nazione. Dopo la chiamata radio del leader, Ettore ed io abbiamo risposto in sequenza per fare sentire che ci eravamo anche noi. Dicendo 2 e 3 abbiamo risposto col nominativo di formazione. "Ferrari cominciamo le prove di sparo" Tutti e 3 spariamo un missile verso un compagno. Il missile IR che ho non è dei migliori ma va. Ho visto testine di guida più sensibili, ma bisogna accontentarsi. Anche in guerra ti può capitare un missile che è una ciofeca. "Le prove di sparo vanno bene, andate a nord" Andiamo a nord e cominciamo a disporci nella formazione di partenza. Effettuiamo un primo ingaggio senza sparare un colpo. Attilio decide di non farci aprire la formazione per non fare capire qual è la nostra tattica preferita e per studiare l'avversario. Nessuno fa errori, loro sono sulla difensiva, noi dobbiamo capire loro come si muovono, se stanno insieme o si separano per attaccare da più direzioni. La scoperta che faccio è che loro dopo una virata sono molto lenti e non possono spararci i missili alle spalle perché andrebbero corti. Siamo troppo veloci ed una volta incrociati desistono nell'inseguimento. Anche il secondo ingaggio va come il primo. Al terzo ingaggio Attila decide di fare quanto pianificato a terra. Siamo a 50 miglia dalla minaccia e le formazioni cominciamo a convergere l'una contro l'altra. Io ed Ettore stiamo davanti, Attilio dietro e siamo disposti ai vertici di una V. "OK ragazzi, the fight is on, fight is on" Peppe da terra comincia a sparare informazioni all'aria. Acceleriamo a mach .9 e cominciamo a cercarli sul radar. Li vedo per primo, sono disposti specularmente a noi, uno davanti e 2 dietro. Lo dico agli altri. Anche Attilio li vede mentre Ettore ha qualche difficoltà con il radar. "Ettore tu guarda solo fuori" Apriamo la formazione e acceleriamo ancora. Ettore va ad ovest e sale, io vado ad est e scendo, Attila prosegue a sud. Dopo 20 secondi convrgiamo contemporaneamente sui target sia io che Ettore. Ettore alza gli occhi. Passa qualche secondo e dice "Tally ho, tally ho, sono davanti a noi più bassi a mie ore 12, 10 miglia, Attilio, tue ore 12 leggermente più bassi" "Tally ho" significa "bersaglio in vista". Letteralmente vuol dire "ho visto la volpe" e deriva dal gergo dei cacciatori inglesi. Nell'aria risuonano i Tally ho. Tutti siamo in vista dei target. Il radar di bordo finalmente mi dà l'OK e faccio partire il mio missile a guida radar conto un Harrier più esterno alla formazione. Il bersaglio vira di 90 gradi alla sua sinistra e comincia ad accelerare per separarsi  dal missile. Ancora una decina di secondi ed è fatta. Attila improvvisamente mi avvisa che un altro Harrier mi punta addosso i suo missili. La minaccia è alla mia destra a 90 gradi, comincia ad inseguirmi è ancora lontano ma fra poco devo fare qualcosa anch'io. Rompo gli indugi mi disingaggio dal mio Harrier e punto la mia nuova minaccia per passargli vicinissimo. Quando i velivoli si puntano l'uno contro l'altro i missili IR non hanno molte probabilità di sentire il calore. Meglio se il missile viene sparato con un angolo di 135 o 90 gradi rispetto al bersaglio, il missile va a segno sicuro. Il mio missile radar va sprecato, non sono riuscito a tenere puntato il target fino alla fine ed il missile ha perso le informazioni di guida del mio radar di bordo senza le quali è come un costoso fischione di capodanno. A terra mi confermano che il missile è andato a vuoto. Adesso la situazione si ingarbuglia. Mi incrocio con l'Harrier che mi minacciava, metto il motore al minimo per non risultare caldo e nascondermi così al suo missile. Dopo l'incrocio dò tutta potenza e mi allontano. I 2 Harrier adesso inseguono me, mentre Ettore è inseguito dal 3° Harrier che ha effettuato la stessa manovra degli altri. Attilio dopo l'incrocio si è allontanato ed ora sta rientrando. Non ho paura degli Harrier alle mie spalle, sono più lenti ed i loro missili non hanno possibilità di colpirmi. Il fatto è che non posso scappare all'infinito, devo portarli verso Attilio. Ci penserà lui a togliermi dai guai. Perché Attilio ritorni in gioco manca 1 minuto almeno, un infinità . Mi passa davanti ad almeno 4 miglia un aereo. E' Ettore. Da dove sbuca? Mi dice di avere un Harrier alle sue spalle, lo vedo è 3 miglia dietro, lo punto ed accelero per chiudere verso di lui e dare maggiore velocità di partenza al mio missile IR, non uso il radar per non farmi sentire. La testina del missile non me lo dà buono, devo virare per inseguirlo con il collimatore e così facendo gli altri si avvicinano. Anche chi mi insegue si è accorto della situazione ed avverte il compagno, che sta inseguendo Ettore, che ora è sotto la mia minaccia. L'Harrier vira contro di me sperando di annullare in tempo la sua segnatura IR e ripetere la manovra che io ho fatto poco prima. L'aereo stringe talmente che si lascia una scia di vapore condensato dell'umidità presente a quella quota. Troppo tardi. Per lui, stavolta. Comunico all'aria che ho lanciato un missile. "Fox 2 away su quello che segue Ettore!!!". Ne sparo uno solo, dovrebbe bastare, il dummy strillava come un matto un tono ottimale. Il mio missile parte, io viro via dall'Harrier e mi disinteresso dell'esito, ho sempre 2 che mi inseguono. Dopo 10 secondi di volo Peppe strilla "Salvo good kill, good kill!!". Il simbolo della bara circonda sullo schermo di terra il simbolo dell'Harrier nemico. Mi volto alle spalle i 2 che mi inseguono sono adesso pressati da Ettore ed Attilio che è tornato di nuovo in gioco. Devono fare qualcosa per evitare i miei 2 compagni ed uno gira dalla mia parte nel tentativo di tirare giù Attila. Ettore arriva prima di me e spara 2 "fox" IR su quello più arretrato, io cambio su quello più avanti, mi basta tirare 6 g anziché 4 per pochi secondi. Ancora una volta la testa di guida non sente subito, passano i secondi...Tono!, ho il tono!!! "Fox 2 away su quello più avanti" "Ok, terminate, terminate, gli altri stanno tornando a casa sono al joker fuel". Un elemento della formazione inglese ha consumato carburante in eccesso e preferisce rientrare. Attilio mi chiama:"Salvo dove sei?" "Sono dietro di te a 2 miglia vira a destra che viene anche Ettore. 2 vira a sinistra, il numero 1 è a tue ore 10 più basso" "OK il 2 è in vista di entrambi" "Siete tutti in vista?" "2 in vista" "3 in vista" "OK ricongiungiamo in formazione tattica, il 3 a destra" "2 segue" "3 segue" Attila chiama il controllo "Peppe rientriamo anche noi, per oggi può bastare". Rientriamo da Iglesias, passiamo sulla piramide di Siliqua ed atterriamo a Decimomannu. A terra il capo dei sottufficiali, Giggino, toglie il suo sigaro di bocca e mi dice col suo pesante accento campano "Comandà , avite fatto carne di porco...e bbravo" Gli inglesi ci attendono per il briefing post esercitazione. Il combattimento viene analizzato scientificamente ancora una volta con estremo fair play, vengono discussi dati tecnici e caratteristiche di volo dei due velivoli. Ad ogni istante di sparo le immagini vengono fermate per analizzare tutto quello che può essere studiato. Per noi sarà una lezione di umiltà e professionalità ben superiore a quella data da noi in volo. Incassiamo le dichiarazioni di sorpresa ed i complimenti del pilota che aveva combattuto nelle Falkand. Nei giorni seguenti non l'avremmo più abbattuto e tutti i combattimenti saranno terminati alla pari. Per entrambi i gruppi sarà una esercitazione che non dimenticheranno.

 

Uno degli eventi preferiti dai piloti militari è lo Squadron Exchange, l’incontro annuale con un gruppo di volo della NATO. Quest’anno siamo a Leeming, in Inghilterra, base di Tornado ADV. Noi ci siamo rischierati con tre monoposto ed un TF. Nella migliore tradizione anglosassone al nostro arrivo ci attendono sottobordo i piloti di Sua Maestà con le immancabili cassette di birra. Per oggi con il volo di trasferimento dall’Italia, l’attività è terminata e qualche birretta non ci sta male….. per recuperare i "sali"!! Fatta questa premessa, l’attività di volo programmata per i 10 giorni di permanenza è alquanto avvincente: inizieremo con delle intercettazioni e combattimento due contro due ad alta quota. Passeremo successivamente a quote più basse in aree dedicate per effettuare, congiuntamente ai Tornado, CAP a bassa quota contro velivoli bombardieri d’altre basi. Siamo coscienti che l’addestramento sarà notevole e desideriamo approfittare dell'opportunità che ci si presenta. In Italia, infatti, la dilagante burocrazia, che attanaglia anche le nostre FF.AA, è un concreto ostacolo ad un addestramento all’altezza dei compiti richiestici (Bosnia e Kossovo ne sono la conferma). Iniziamo quindi il briefing per la nostra prima missione: 2 F104 versus 2 Tornado ADV. Sono analizzati tutti gli aspetti del volo, dalle procedure di decollo a quelle di navigazione verso l’area, le regole d’ingaggio, le safety rules, la gestione delle emergenze ed il rientro. Ci separiamo, ogni coppia per sé, per stabilire la tattica migliore da usare contro il "nemico": Zio Pino è molto sintetico anche perché abbiamo poco da inventarci. Il nostro sistema d’arma è in sostanza inefficace oltre le 20 NM. Cercheremo di ridurre le distanze il più rapidamente possibile evitando, con cambi repentini di quota ed incroci, di finire sul loro radar. Sotto le 10NM proveremo a vederli e simuleremo un ingaggio VISUAL con il Sidewinder. Il CRC (o radar della difesa) a nostro supporto ci fornirà tutte le informazioni necessarie sugli avversari in LOOSE CONTROL (rilevamento magnetico, distanza e quota del target). Detto e fatto! Siamo in zona, un parallelepipedo immaginario sopra il Mare del Nord che va da una quota di 5000 ft all’infinito, larga 30NM e lunga 60NM. Orbitiamo ogni coppia ai due estremi dell’area nell’attesa dell’autorizzazione ad iniziare l’ingaggio. Passano 10", appena il tempo di posizionare le nostre prue in direzione del target e il CRC c’informa che i TORNADO ci hanno già acquisito sul loro radar: sono ancora a 40NM. Com’è possibile????!!!! In effetti, non sappiamo molto delle loro capacità ma questa proprio non lo avremmo immaginato. Acceleriamo a Military e rapidamente siamo in transonico, portandoci in rapida discesa da 20000ft a 10000ft.Pochi secondi ancora e il radar ci avverte del lancio di 2 missili: siamo a 20NM e non ci rimane che rompere l’ingaggio con una repentina virata di 130° 150° alle massime prestazioni e scappare. Ma il tempo che trascorre dalla chiamata del leader alla separazione dall’arena, non è sufficiente ad evitare di subire il "kill" (colpito e distrutto). Ci posizioniamo nuovamente provando questa volta una manovra a tenaglia: ci allargheremo cercando di colpirli ai fianchi chiudendo sui lati esterni della formazione. Ma anche in questo caso il risultato cambia di poco e finiamo "killati" nell’arco di una manciata di secondi. Il resto …non cambia di nulla!!! Alla fine della giornata, dopo un dettagliato de-briefing, concludiamo con magri risultati: 7 kill subiti a 0. Nei giorni successivi proviamo ogni possibile tattica contro i Tornado ma a quelle quote, contro aeroplani che riescono a vederti già a 40NM e che anticipano ogni nostra mossa, è fatica sprecata. Mai, di fatto, riusciamo ad avvicinarci sotto le 10NM senza subire sonanti bastonate. In occasione di una MFFO contro dei Tornado IDS condotte a bassissima quota ci accorgiamo che il loro radar non è così efficace come lo era nei giorni passati nel bel mezzo del mare del Nord. Infatti, siamo noi piloti di 104 a vedere, a vista, i bombardieri, prima che i Tornado ADV acquisiscano le tracce sui monitor. Di fatto, gli unici ingaggi sono effettuati da 2 dei nostri. Verso la fine del rischieramento iniziamo l’attività di combattimento a bassa-bassissima quota. L’area dove effettuiamo gli ingaggi si trova questa volta nel bel mezzo dell’isola, tra Scozia e Inghilterra e circa 80NM dalla base di Leeming. Decollano prima i Tornado e seguiamo noi a 10 minuti. Il trasferimento avviene a bassa quota, inizio a familiarizzare con il paesaggio che da piatto diventa collinoso: finalmente mi sento a mio agio; infatti, in origine ho volato come bombardiere e la terra mi è più familiare dell’azzurro infinito del cielo. Prossimi all’area di combattimento, contatto il radar ed iniziamo a manovrare per ingaggiare i Tornado. Le due formazioni si avvicinano rapidamente: noi siamo affiancati ad un paio di chilometri. Intorno alle 20NM il radar c’informa che i due ADV hanno acquisito uno dei due centoquattro. Ci abbassiamo e cerchiamo di nasconderci alla loro vista sfruttando il mascheramento offertoci dalla collina di fronte a noi. La manovra ha successo, e con un paio di repentini cambi di prua riusciamo a ridurre la distanza alle 10 NM. Superiamo la collina e, in rapida successione vediamo entrambi i Tornado. Ordino al gregario di puntarli mentre manovrerò per colpirli al fianco. Le distanze si riducono e i due Tornado acquisiscono il mio gregario. Manovrano anche loro per incrociare il 104 con prua opposta per ridurre il ritorno IR ed eludere ogni possibilità di lancio. Ma incredibilmente non vedono la mia manovra, incrociano il gregario ed iniziano una virata verso destra. Pochi secondi e sono nei parametri di tiro ideali per il lancio ipotetico di un AIM 9L. Chiamo al CRC i parametri di volo del velivolo sul quale, nella realtà , lancerei il mio missile. Nel frattempo manovro sul secondo e più esterno ADV. Quando finalmente questi mi vede non ha più alcuna possibilità se non tentare di virarmi contro. E’ finita anche per lui, comunque!! Il radar che ha seguito tutto, al mio secondo "kill" chiama la fine delle ostilità e riposiziona le formazioni per altri ingaggi. Sono stupito e meravigliato dalla sequenza d’eventi che nel breve trascorrere di un centinaio di secondi ha visto un vecchio ma scatenato centoquattro "colpire due moderne macchine da 70 miliardi". Negli ingaggi successivi, i Tornado imparata la lezione, prendono le dovute precauzioni ma sono costantemente costretti alla difensiva. La giornata si conclude positivamente: il nostro addestramento, forzatamente vincolato dalla precarietà dei sistemi di bordo (specialmente il radar) ci ha portato ad affinare le tecniche di ricerca affidata unicamente ai nostri occhi. Questa ci ha permesso di vederli prima che il loro radar potesse fornirgli informazioni utili. La debole traccia radar lasciata dal nostro 104 aggiunta al mascheramento del terreno hanno giocato a nostro favore: siamo riusciti ad avvicinarli ad una distanza che ha reso tardive le loro manovre ed inefficace il loro missili. Ma più di ogni altra considerazione, oggi abbiamo dimostrato che, in antitesi ad un comune credo, una macchina concepita per volare alta e veloce ha costretto alla difensiva una macchina assai più moderna e aerodinamicamente concepita per volare a bassa quota. Finalmente a noi piloti della "Regia Aeronautica" l’onore di offrire da bere ai piloti di Sua Maestà .

MainMenulogo.png.6e3b585a30c5c1ba684bc2d91f3e37f0.png

 

ACER Predator Orion 9000: W10H | Intel i9-7900X OC@4.5Ghz | 8x16GB Crucial Ballistix Sport | Sapphire GTX1080TI | Intel 900P 480GB | Intel 600P 256GB | HP EX950 1TB | Seagate Firecuda 2TB

ACER Predator XB281HK: 28" TN G-SYNC 4K@60hz

ThrustMaster Warthog Hotas, TPR, MFD Cougar Pack, HP Reverb Pro

Link to comment
Share on other sites

 

A4 A6 e A7, una portaerei ed una giungla .

 

Qeusto è un ottimo punto di partenza ad esempio.

 

E poi, caro Falco Blu, io parlavo di moduli più importanti ma non ho mai specificato solo aerei. Mi24, Apache, Mh-6 e magari un bel Uh-60 rientrano benissimo nell'ideale di moduli importanti.

 

Ma a parte questi, davvero- ci sono valanghe di aerei che hanno davvero partecipato a conflitti aerei imponenti e che rientrano di diritto molto più del 104. E che magari hanno più di 5 abbattimenti in totale.

 

Pensa alla guerra dello stretto di Panama, i tantissimi altri aerei oltre al F86 a Mig15, della Korea che meritano di essere ripresi.

 

Se poi vogliamo fare i nostalgici ci sono non meno di 40 aerei della seconda guerra mondiale che ancora non esistono, seriamente, in DCS.

 

E poi si, diancine, il Tornado lo voglio, l'F111, e F16 idem- e se ti pare "scontato" o "ovvio" sai cose me ne importa.

 

Sogno uno scenario completo in DCS dagli anni 60 in poi- con abili mission designer che tessano con capacità trame di missioni con bersagli corretti per aerei corretti, con ruoli realistici e loadout realistici.

A10c che partono con 6 maverick e li lanciano in un passaggio solo, senza saper virare due volte con lo stesso bank e/o livellati, senza saper usare il CDU, senza avere idei dei profili di volo e/o di atterraggio... roba da far sanguinare gli occhi.

 

A cosa serve avere moduli iperrealistici e fare tutti i sofisticati se poi si fa sempre Ace Combat comunque sui server.

Al pari di nuovi moduli servono veri istruttori e forse un po più di rispetto.

Link to comment
Share on other sites

Anche io adoro lo Spillone, ma prima di lui vorrei vedere altri moduli realizzati tipo Tornado, Mirage III, Mirage F1, Apache, Little Bird, F111 Raven per dirne alcuni.

 

Quando ero ragazzetto mi dilettavo di modellismo statico e l'F-104 era uno dei modelli fatti, nella fattispecie 36° Stormo di Gioia del Colle, "vicino" casa mia, assieme a molti altri modelli in uso nell'AMI

CPU i7 9700K@5ghz | COOLER Corsair H100x | MB Gigabyte Z390 Aorus Elite | RAM 32GB G.Skill Ripjaws V 3200mhz | GPU MSI RTX 3070 Ti Gaming X Trio | SSD OS Samsung M.2 860 EVO 250GB / SSD DCS 860 Evo 500GB| PSU Antec HCG 850W Gold | SO Win 10 pro 64bit | MONITORS LG 27GL850/BENQ GW2780 | PERIFERICHE GAMING TrackIR 5 | Thrustmaster Hotas Warthog | MFG Crosswind + combat pedals + hydraulic damper | TM MFD Cougar | Logitech DFGT

 

"Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza" cit. Oscar Wilde

Link to comment
Share on other sites

Beh Kome dai , non è che proprio tutti quelli che volano con la A-10 fanno le cose a cazz , ci sono anche diversi gruppi che fanno le cose un po' più verosimili.

 

Ma concordo con l'idea di fondo.

Moderator

Link to comment
Share on other sites

Beh Kome dai , non è che proprio tutti quelli che volano con la A-10 fanno le cose a cazz , ci sono anche diversi gruppi che fanno le cose un po' più verosimili.

 

Ma concordo con l'idea di fondo.

 

Mai parlato di tutti. Mai parlato di solo A10.

Insomma... ci sta anche che ogni tanto uno voglia solo divertirsi... ma che magari ogni tanto si facessero anche le cose sul serio.

 

Magari con Stormi Virtuali meno aggressivi....

Link to comment
Share on other sites

Io invece spero tanto che un giorno la ED decida di allargare i velivoli della famiglia FC3. Non penso che sarebbe difficile realizzare velivoli quali Su-27SM3 o il Mig-29K, F-16C/D o E/F ecc. Sarebbe gia qualcosa senza dover aspettare 4-5 anni per un modulo della serie DCS..

 

Intel i9-13900K, @5.8GHz, Gigabyte Z690 Aorus Master, 32GB DDR5 6200 DomPlatinum, GIGABYTE GeForce RTX 4090 Gaming OC 24G, LG 48GQ900-B, 4x 2TB Crucial P5plus M2 SSD NVME, 1x 500GB WD SN850 SSD NVME ,Thermaltake ToughPower GF3 1650W ATX 3.0 , Windows 11 Pro, Corsair AiO H170i LCD RGB, TrackIR 5, Thrustmaster Warthog, VPC Mongoos T-50CM3 Base, Thrustmaster MFD Cougar, MFG CROSSWIND, Corsair K95 Platinum, Sennheiser G 600, Roccat Kone Mouse.

Link to comment
Share on other sites

 

Sogno uno scenario completo in DCS dagli anni 60 in poi- con abili mission designer che tessano con capacità trame di missioni con bersagli corretti per aerei corretti, con ruoli realistici e loadout realistici.

A10c che partono con 6 maverick e li lanciano in un passaggio solo, senza saper virare due volte con lo stesso bank e/o livellati, senza saper usare il CDU, senza avere idei dei profili di volo e/o di atterraggio... roba da far sanguinare gli occhi.

 

A cosa serve avere moduli iperrealistici e fare tutti i sofisticati se poi si fa sempre Ace Combat comunque sui server.

Al pari di nuovi moduli servono veri istruttori e forse un po più di rispetto.

 

Ehy Kome...settimanalmente la nostra combriccola apre un server coop, con missioni dalle caratteristiche elencate sopra, con missioni editate da me e scriptate da Porcorosso...quando vuoi sei il benvenuto...:thumbup::thumbup::thumbup:

Invito esteso a tutti ovviamente..:thumbup::thumbup:

Link to comment
Share on other sites

Io invece spero tanto che un giorno la ED decida di allargare i velivoli della famiglia FC3. Non penso che sarebbe difficile realizzare velivoli quali Su-27SM3 o il Mig-29K, F-16C/D o E/F ecc. Sarebbe gia qualcosa senza dover aspettare 4-5 anni per un modulo della serie DCS..

 

Lo,Spit ce l'ho.. arriveranno l' Harrier, l' hornet, il Tomcat, poi il Phantom..direi che potrò godermi la pensione così e poi morire felice!

Link to comment
Share on other sites

Qeusto è un ottimo punto di partenza ad esempio.

 

E poi, caro Falco Blu, io parlavo di moduli più importanti ma non ho mai specificato solo aerei. Mi24, Apache, Mh-6 e magari un bel Uh-60 rientrano benissimo nell'ideale di moduli importanti.

 

Ma a parte questi, davvero- ci sono valanghe di aerei che hanno davvero partecipato a conflitti aerei imponenti e che rientrano di diritto molto più del 104. E che magari hanno più di 5 abbattimenti in totale.

 

Pensa alla guerra dello stretto di Panama, i tantissimi altri aerei oltre al F86 a Mig15, della Korea che meritano di essere ripresi.

 

Se poi vogliamo fare i nostalgici ci sono non meno di 40 aerei della seconda guerra mondiale che ancora non esistono, seriamente, in DCS.

 

E poi si, diancine, il Tornado lo voglio, l'F111, e F16 idem- e se ti pare "scontato" o "ovvio" sai cose me ne importa.

 

Sogno uno scenario completo in DCS dagli anni 60 in poi- con abili mission designer che tessano con capacità trame di missioni con bersagli corretti per aerei corretti, con ruoli realistici e loadout realistici.

A10c che partono con 6 maverick e li lanciano in un passaggio solo, senza saper virare due volte con lo stesso bank e/o livellati, senza saper usare il CDU, senza avere idei dei profili di volo e/o di atterraggio... roba da far sanguinare gli occhi.

 

A cosa serve avere moduli iperrealistici e fare tutti i sofisticati se poi si fa sempre Ace Combat comunque sui server.

Al pari di nuovi moduli servono veri istruttori e forse un po più di rispetto.

 

 

Che dire , praticamente vorresti una valanga di velivoli/elicotteri di tutte le epoche partendo dalla IIGM per arrivare ai giorni nostri ovviamente corredati degli scenari dedicati così da ricreare per filo e per segno gli ambienti dei vari conflitti che ci sono stati da più di 70 anni a questa parte, una visione indubbiamente molto fantasiosa se non altro perchè , parlando solo dei velivoli quindi senza considerare le mappe, si scontra con questa realtà:

 

1) it takes about 4 to 6 years to create something on the level of the F/A-18 or the A-10C.

2) about 12 to 18 months to create a warbird.

 

 

Cioè non vedresti quello che ipotizzi neanche se vivessi due vite, ad ogni modo ognuno giustamente ha le sue opionioni/desideri.

 

 

Personalmente sono molto più pragmatico piuttosto che sognatore e guardo a quello che si può avere nel breve/medio termine piuttosto che non fra 10 anni, cioè F-18 , F-14 , Harrier, Mi-24, ecc.. più Stretto di Hormuz e di roba ce n'è già molta considerati i tempi biblici di sviluppo dell' ambiente DCS, e magari da qui a un' anno escono anche il P-47 e il 262 per il settore storico, insomma il pensiero di base secondo me è quello di stare con i piedi per terra piuttosto che sulle nuvole cercando di prendere in considerazione quello che c'è/verrà concretamente piuttosto che immaginarmi nel cockpit di un F-16 , poi ovviamente ognuno ha le sue opionioni ci mancherebbe.

 

 

Per il discorso server da che mi ricordi i gruppi virtuali , non faccio parte di una realtà di questo tipo da anni oramai, non volano mai nei server pubblici , e se lo fanno molto raramente magari per una serata For Fun, ma in server proprietari con missioni create ad hoc , che poi ci sia quel gruppo che simula con una impostazione più tendente al divertimento rispetto alle procedure reali piuttosto che il contrario è un dato di fatto e nessuno lo discute , ma non sono d' accordo nel dire genericamente che tutti volano come nel primo caso, ce ne sono anche del secondo , stà poi al singolo decidere , in base a quello che cerca e a quelle che sono le sue aspettative , per uno piuttosto che per l' altro.

 

 

:pilotfly:

Link to comment
Share on other sites

TBear, mancano velivoli russi.. L'unico modulo russo al livello DCS è il Mig-21. Come già detto, mi accontenterei anche di velivoli della qualità FC3, ma che siano più recenti, per contrastare appunto F-18C, F-14A/B e compagnia bella.


Edited by Pelmo
 

Intel i9-13900K, @5.8GHz, Gigabyte Z690 Aorus Master, 32GB DDR5 6200 DomPlatinum, GIGABYTE GeForce RTX 4090 Gaming OC 24G, LG 48GQ900-B, 4x 2TB Crucial P5plus M2 SSD NVME, 1x 500GB WD SN850 SSD NVME ,Thermaltake ToughPower GF3 1650W ATX 3.0 , Windows 11 Pro, Corsair AiO H170i LCD RGB, TrackIR 5, Thrustmaster Warthog, VPC Mongoos T-50CM3 Base, Thrustmaster MFD Cougar, MFG CROSSWIND, Corsair K95 Platinum, Sennheiser G 600, Roccat Kone Mouse.

Link to comment
Share on other sites

Amo anche la semplicità di FC3. Non desidero per forza moduli fatti a regola d'arte. Online mi diverto moltissimo con i velivoli del pacchetto FC3.

 

Intel i9-13900K, @5.8GHz, Gigabyte Z690 Aorus Master, 32GB DDR5 6200 DomPlatinum, GIGABYTE GeForce RTX 4090 Gaming OC 24G, LG 48GQ900-B, 4x 2TB Crucial P5plus M2 SSD NVME, 1x 500GB WD SN850 SSD NVME ,Thermaltake ToughPower GF3 1650W ATX 3.0 , Windows 11 Pro, Corsair AiO H170i LCD RGB, TrackIR 5, Thrustmaster Warthog, VPC Mongoos T-50CM3 Base, Thrustmaster MFD Cougar, MFG CROSSWIND, Corsair K95 Platinum, Sennheiser G 600, Roccat Kone Mouse.

Link to comment
Share on other sites

E comunque parlando di Apache e mappe , Wags ha dichiarato questo:

 

 

  • it takes about 4 to 6 years to create something on the level of the F/A-18 or the A-10C.
  • about 12 to 18 months to create a warbird.
  • It is hoped to create maps that support every conflict DCS represents.
  • There are hopes for DCS level tanks someday, but not soon.
  • An AH-64 is more likely a case of 'when' rather than a case of 'if'. For now both ED and BST have other priorities though.
  • collidable trees are coming to the updated Caucasus .
  • More multicrew aircraft are coming "it's in the future, it's coming" don't know if this just refers to the F-14 and BO-105, F-4E and Mi-24 or also other stuff.
  • Multicrew is coming to UH-1H and Mi-8MTV2.
  • There are considerations to make the TF-51 multicrew.
  • The updated damage models might one day seep through to ground vehicles.
  • Wags could not answer anything else than "things will change" when asked about multithreading.
  • overwing/LEX vapor for the hornet is on the to-do list.
  • Wags mentions the SLAM-ER, Laser version of the HARM (??? maybe he ment the laser version of the mav?)
  • The sounds for the F/A-18 are coming directly from Boeing.
  • SPJ's (Self protection Jammers) might be coming to all modern aircraft (that have them) rather than just the barrage jammers they have right now.
  • Wags admits the complication, being Russian based, developing full fidelity Russian aircraft.
  • New explosions and new clouds are in the works.
  • Dynamic campaign is more of a "when" rather than an "if". But wags admits not having the staff to do it right now to do it on a level that would meet their expectations.

Quindi arriverà , non si sa quando ma arriverà visto che dice che la ED e BST hanno altre priorità , così come spera di poter creare delle mappe rapportate agli aeroplani presenti in DCS.

 

 

Questo abbiamo e su questo bisogna basarsi, poi certamente sarebbe bello avere questo piuttosto che l' altro ma tant'è..

 

 

:pilotfly:

Link to comment
Share on other sites

TBear, mancano velivoli russi.. L'unico modulo russo al livello DCS è il Mig-21. Come già detto, mi accontenterei anche di velivoli della qualità FC3, ma che siano più recenti, per contrastare appunto F-18C, F-14A/B e compagnia bella.

 

Il su-33 viene appunto aggiornato per dare un avversario all'F-18c. E cmq Wags ha detto che una volta terminato l'F-18 sarà molto più facile e veloce la creazione di aerei moderni. Ad esempio credo che creare l'F-16 sarà una "bazzecola", i sistemi sono molto simili, anzi sono sicuro che sarà il prossimo blue fighter made in ED.

PC: i7-13700K - MSI RTX 4080 Gaming X Trio - 32GB DDR5 6200 - VPC MongoosT-50CM3 - VKB GF pro - MFG Crosswind - Msi MPG321UR-QD + Acer XB271HU - TrackIR5 - Rift S

Link to comment
Share on other sites

Il su-33 viene appunto aggiornato per dare un avversario all'F-18c. E cmq Wags ha detto che una volta terminato l'F-18 sarà molto più facile e veloce la creazione di aerei moderni. Ad esempio credo che creare l'F-16 sarà una "bazzecola", i sistemi sono molto simili, anzi sono sicuro che sarà il prossimo blue fighter made in ED.

 

 

Con rispetto parlando ma che realizzare l' F-16 sia una bazzecola ci credo poco, se non altro perchè non si tratta solo di sistemi, sempre ammesso e non concesso che siano simili a quelli dell' F-18 (non lo so e non mi pronuncio..) ma anche di modello di volo,ecc...

 

 

 

Insomma realizzare un' F-16 come deve essere fatto non mi pare sia una passeggiata, al netto che Wags stesso come puoi vedere nel reply precedente ha parlato di 4/6 anni per fare un modulo dello stesso livello dell' Hornet.

 

 

Per il fatto che sia sicuramente il prossimo modulo proposto dalla ED non dico niente anche se secondo me non è affatto scontato che sia l' F-16 , potrebbe essere l' Apache o qualche altro velivolo, ad ogni modo vedremo...

 

 

:pilotfly:

Link to comment
Share on other sites

Majinbot, il problema è che oltre al Mig-29S, non abbiamo altri velivoli in grado di essere equipaggiati con missili a guida radar attiva. Anche a livello di A2G gli attuali velivoli russi, apparte il Su-25T, sono mal equipaggiati. Insomma, mi aspetto un miglioramento.

 

Intel i9-13900K, @5.8GHz, Gigabyte Z690 Aorus Master, 32GB DDR5 6200 DomPlatinum, GIGABYTE GeForce RTX 4090 Gaming OC 24G, LG 48GQ900-B, 4x 2TB Crucial P5plus M2 SSD NVME, 1x 500GB WD SN850 SSD NVME ,Thermaltake ToughPower GF3 1650W ATX 3.0 , Windows 11 Pro, Corsair AiO H170i LCD RGB, TrackIR 5, Thrustmaster Warthog, VPC Mongoos T-50CM3 Base, Thrustmaster MFD Cougar, MFG CROSSWIND, Corsair K95 Platinum, Sennheiser G 600, Roccat Kone Mouse.

Link to comment
Share on other sites

Majinbot, il problema è che oltre al Mig-29S, non abbiamo altri velivoli in grado di essere equipaggiati con missili a guida radar attiva. Anche a livello di A2G gli attuali velivoli russi, apparte il Su-25T, sono mal equipaggiati. Insomma, mi aspetto un miglioramento.

 

 

Un miglioramento è doveroso e probabilmente ci sarà ,resta da vedere in che termini visto che Wags ha dichiarato questo:

 

 

Wags admits the complication, being Russian based, developing full fidelity Russian aircraft.

 

 

Tra l' altro tempo fa , adesso non ricordo il thread e l' occasione precisa, si era parlato di un possibile Ka-52 Alligator visto che si ipotizzava che si potesse prendere parecchio materiale a livello di struttura, modello 3D, ecc.. dall' esistente Ka-50 ma la cosa è decaduta ben presto proprio per le insormontabili difficoltà nel realizzare il primo data la penuria di materiale su cui basarsi in gran parte classificato e quindi non accessibile.

 

 

:pilotfly:

Link to comment
Share on other sites

Con rispetto parlando ma che realizzare l' F-16 sia una bazzecola ci credo poco, se non altro perchè non si tratta solo di sistemi, sempre ammesso e non concesso che siano simili a quelli dell' F-18 (non lo so e non mi pronuncio..) ma anche di modello di volo,ecc...

 

"Bazzecola era tra virgolette, ovviamente non e' cosi' facile creare un aereo di 4 gen"

 

 

Insomma realizzare un' F-16 come deve essere fatto non mi pare sia una passeggiata, al netto che Wags stesso come puoi vedere nel reply precedente ha parlato di 4/6 anni per fare un modulo dello stesso livello dell' Hornet.

 

"Però avendo creato sistemi complessi come il radar di terra, ecc. I tempi molto più brevi. Imho."

 

 

Per il fatto che sia sicuramente il prossimo modulo proposto dalla ED non dico niente anche se secondo me non è affatto scontato che sia l' F-16 , potrebbe essere l' Apache o qualche altro velivolo, ad ogni modo vedremo...

 

"Ho parlato di Blue fighters, e non elicotteri o aerei di altre nazioni.

Sempre secondo me.."

 

 

:pilotfly:

 

 

..


Edited by Mago
Regola 1.14

PC: i7-13700K - MSI RTX 4080 Gaming X Trio - 32GB DDR5 6200 - VPC MongoosT-50CM3 - VKB GF pro - MFG Crosswind - Msi MPG321UR-QD + Acer XB271HU - TrackIR5 - Rift S

Link to comment
Share on other sites

Majinbot, il problema è che oltre al Mig-29S, non abbiamo altri velivoli in grado di essere equipaggiati con missili a guida radar attiva. Anche a livello di A2G gli attuali velivoli russi, apparte il Su-25T, sono mal equipaggiati. Insomma, mi aspetto un miglioramento.

 

Hai ragione, infatti quando ho chiesto che per bilanciare i combattimenti un bel SU-27sm sarebbe ben gradito. Ma mi hanno attaccato dicendomi di andare a giocare a Battlefield...la dice lunga sull'intelligenza di molti "ammerrecani".

PC: i7-13700K - MSI RTX 4080 Gaming X Trio - 32GB DDR5 6200 - VPC MongoosT-50CM3 - VKB GF pro - MFG Crosswind - Msi MPG321UR-QD + Acer XB271HU - TrackIR5 - Rift S

Link to comment
Share on other sites

Falco, non mi sono fatto capire.

"developing full fidelity Russian aircraft" non mi interessa più di tanto. Se li fanno bene, anzi, benissimo, ma mi accontento pure del livello FC3.

Per divertirsi online basta e avanza.

Il problema è che alla ED non hanno voglia di farne ne al livello basico ne al livello DCS.

Che vuoi che ti dica, giocheremo online F-14 vs F-18.

Il Su-33 non è equipaggiato con missili a guida radar attiva e ne tantomeno il Su-27. Possono migliorare la fisica del volo fino all'inverosimile, ma non me ne farò mai nulla, se i miei avversari saranno in grado di abbattermi da distanze spaziali. Se ipotizziamo uno scontro sul mare, dove due fazioni contrapposte si scontrano, formate da portaerei russa contro portaerei americana, o ben poche speranze di arrivare in dogfight con un Su-33. Non posso sfruttare nulla per nascondermi al loro radar. Il NEVADA e la futura mappa, anchessa pressochè desertica, sono la stessa cosa. Quindi ciccia. Giocheremo sempre e solo, velivoli americani contro velivoli americani.

 

Intel i9-13900K, @5.8GHz, Gigabyte Z690 Aorus Master, 32GB DDR5 6200 DomPlatinum, GIGABYTE GeForce RTX 4090 Gaming OC 24G, LG 48GQ900-B, 4x 2TB Crucial P5plus M2 SSD NVME, 1x 500GB WD SN850 SSD NVME ,Thermaltake ToughPower GF3 1650W ATX 3.0 , Windows 11 Pro, Corsair AiO H170i LCD RGB, TrackIR 5, Thrustmaster Warthog, VPC Mongoos T-50CM3 Base, Thrustmaster MFD Cougar, MFG CROSSWIND, Corsair K95 Platinum, Sennheiser G 600, Roccat Kone Mouse.

Link to comment
Share on other sites

Falco, non mi sono fatto capire.

"developing full fidelity Russian aircraft" non mi interessa più di tanto. Se li fanno bene, anzi, benissimo, ma mi accontento pure del livello FC3.

Per divertirsi online basta e avanza.

Il problema è che alla ED non hanno voglia di farne ne al livello basico ne al livello DCS.

Che vuoi che ti dica, giocheremo online F-14 vs F-18.

Il Su-33 non è equipaggiato con missili a guida radar attiva e ne tantomeno il Su-27. Possono migliorare la fisica del volo fino all'inverosimile, ma non me ne farò mai nulla, se i miei avversari saranno in grado di abbattermi da distanze spaziali. Se ipotizziamo uno scontro sul mare, dove due fazioni contrapposte si scontrano, formate da portaerei russa contro portaerei americana, o ben poche speranze di arrivare in dogfight con un Su-33. Non posso sfruttare nulla per nascondermi al loro radar. Il NEVADA e la futura mappa, anchessa pressochè desertica, sono la stessa cosa. Quindi ciccia. Giocheremo sempre e solo, velivoli americani contro velivoli americani.

 

 

Grazie per la puntualizzazione, adesso il discorso mi è più chiaro :thumbup:

 

 

Certo visto considerando il discorso missili a guida attiva non fà una piega, è chiaro che stante la situazione attuale e con F-18 e F-14 in divenire questa penalizzazione,chiamiamola così ,dei velivoli russi diventerà sempre più presente e in effetti crea uno squilibrio tra le parti in causa non da poco a tutto vantaggio della parte americana.

 

 

Che poi pensandoci bene per logica una software house russa come la ED dovrebbe teoricamente non dico privilegiare ma guardare con un' occhio di riguardo le macchine russe piuttosto di quelle americane, forse non lo fanno proprio per una difficoltà oggettiva a realizzarle piuttosto di scelte meramente commerciali, chissà da cosa dipende...

 

 

Resta il fatto che attualmente l' unico aeroplano russo che risponde agli standard diciamo elevati di DCS è il Mig-21 , per il resto a parte il Su-25T però confinato all' AG non c'è niente che possa essere contrapposto ai caccia americani per tipologia di armamento missilistico.

 

 

 

:pilotfly:

Link to comment
Share on other sites

Io vorrei questo trittico.

 

A4 A6 e A7, una portaerei ed una giungla . Vi lascio tutto il resto (magari mi tengo anche l F4

 

 

A me basterebbe il Sea Harrier , l' Harrier GR.3 , la portaerei Invincible e qualche isoletta nel sud atlantico di fronte all' Argentina di nome Falkland , e analogamente a te lascio tutto il resto, compreso anche l' F-4 mentre mi terrei l' AV-8B visto che fà parte della famiglia...:smilewink:

 

 

:pilotfly:


Edited by Falcoblu
Link to comment
Share on other sites

Falco, non mi sono fatto capire.

"developing full fidelity Russian aircraft" non mi interessa più di tanto. Se li fanno bene, anzi, benissimo, ma mi accontento pure del livello FC3.

Per divertirsi online basta e avanza.

Il problema è che alla ED non hanno voglia di farne ne al livello basico ne al livello DCS.

Che vuoi che ti dica, giocheremo online F-14 vs F-18.

Il Su-33 non è equipaggiato con missili a guida radar attiva e ne tantomeno il Su-27. Possono migliorare la fisica del volo fino all'inverosimile, ma non me ne farò mai nulla, se i miei avversari saranno in grado di abbattermi da distanze spaziali. Se ipotizziamo uno scontro sul mare, dove due fazioni contrapposte si scontrano, formate da portaerei russa contro portaerei americana, o ben poche speranze di arrivare in dogfight con un Su-33. Non posso sfruttare nulla per nascondermi al loro radar. Il NEVADA e la futura mappa, anchessa pressochè desertica, sono la stessa cosa. Quindi ciccia. Giocheremo sempre e solo, velivoli americani contro velivoli americani.

 

Non ti crucciare Pelmo..il Phoenix funziona bene a distanza siderale solo con bersagli come il Bear e il Blackjack o i missili antinave..secondo me i Flanker riescono a cavarsela più che bene beammandoli a dovere..dopo, una volta sopravvissuto alla salva dei 54, saraì tu con gli R 27 all' infrarosso ad essere in vantaggio...:thumbup:

Link to comment
Share on other sites

Perdonami TBear, ma sono letteralmente affranto.

Quello che dici è vero e non si discute, ma..

Aihmè non siamo tutti dei TopGun e maestri del combattimento aereo.

Perchè noi piloti che magari privileggiamo i velivoli russi, non possiamo disporre di velivoli che possano altrettanto disporre di missili a guida radar attiva, se non su di un unico velivolo, il Mig-29S, che però a causa dei suoi limiti.. Il suo Radar non è prestante come quello del Su-27 o del Su-33, beve che non ti dico e può trasportare solamente 4 missili contro gli 8 di un F-15C o dell'F-18C? Non parliamo dell'F-14 che sarà praticamente inaviccinabile.. Possiede il radar più potente di tutti e a lui non scappi così semplicemente.. Se poi ne hai due contro.. scappa che è meglio..

Non non ci sto, veramente, devono fare qualcosa per porre rimedio a questo divario.

Poi velivoli come l'F-18C consentono di fare anche A2G alla grande con grande varietà di armamenti. Nella fazione russa cosa vuoi montare su un Su-27/33? Bombe a caduta libera? Lanciarazzi? Dai su per favore!

Fate un bel Su-34 modellato alla FC3 e siamo ben contenti. Con quello ci fai tutto dalla A alla Z per quanto riguarda l'A2G e se non sbaglio non fa brutte figure in A2A.

Con il Su-25T ci fai il tuo A2G ma ti muovi come una lumaca e se incontri un avversario in volo, be, eject! eject! eject!

 

Intel i9-13900K, @5.8GHz, Gigabyte Z690 Aorus Master, 32GB DDR5 6200 DomPlatinum, GIGABYTE GeForce RTX 4090 Gaming OC 24G, LG 48GQ900-B, 4x 2TB Crucial P5plus M2 SSD NVME, 1x 500GB WD SN850 SSD NVME ,Thermaltake ToughPower GF3 1650W ATX 3.0 , Windows 11 Pro, Corsair AiO H170i LCD RGB, TrackIR 5, Thrustmaster Warthog, VPC Mongoos T-50CM3 Base, Thrustmaster MFD Cougar, MFG CROSSWIND, Corsair K95 Platinum, Sennheiser G 600, Roccat Kone Mouse.

Link to comment
Share on other sites

Scusa Pelmo, ma adesso come te la cavi contro i 120? Secondo me contro il Phoenix sarà uguale, se non più facile..è un missilone pesante pesante che va praticamente dritto e che ti urlerà sull' RWR da subito, così puoi avere tutto il tempo per mettere in pratica le tue contromosse. Stai sereno..vedrai che ci si diverte tutti...:thumbup:

Link to comment
Share on other sites

  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...