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DCS Map: Normandy 1944 by Ugra Media + WWII Assets Pack


phant

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Io ce l'ho. Non mi sembra male (anche se immagino che una pedaliera più "professionale" abbia una migliore risoluzione e precisione nella corsa), tuttavia non avendo aerei ww2 non posso valutarla in quell'ambito. Posso dire però che funziona adeguatamente per il volo in elicottero: la uso con lo huey (dove senza pedaliera sarebbe impossibile volare) e svolge adeguatamente il suo compito. Per il suo prezzo (io ho preso l'intero pacchetto thrustmaster t.16000m flight pack, con throtle, stick e pedaliera) direi che è più che valida.

 

grazie .....io ho il t16000 con il relativo throttle e pensavo di farmi anche la pedalanza

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Io ce l'ho. Non mi sembra male (anche se immagino che una pedaliera più "professionale" abbia una migliore risoluzione e precisione nella corsa), tuttavia non avendo aerei ww2 non posso valutarla in quell'ambito. Posso dire però che funziona adeguatamente per il volo in elicottero: la uso con lo huey (dove senza pedaliera sarebbe impossibile volare) e svolge adeguatamente il suo compito. Per il suo prezzo (io ho preso l'intero pacchetto thrustmaster t.16000m flight pack, con throtle, stick e pedaliera) direi che è più che valida.

 

 

Io non ce l'ho ma ho avuto più di una occasione di provarla da un'amico che vola con sim civili, secondo me a livello qualitativo è corrispondente alla fascia in cui si posiziona e come dici giustamente non è confrontabile con pedaliere più professionali..

 

 

Per il resto, per quanto mi riguarda ma non solo visto che il problema da quanto ho visto è evidenziato un po ovunque trovo che i due pedali siano troppo vicini (per intenderci come nella vecchia CH..) e di conseguenza abbastanza scomodi, poi non so se con l'utilizzo si fa l'abitudine..

 

 

Altri problemi che riscontrato nell'esemplare che ho provato sono la plastica delle pedane che non mi sembra molto robusta tanto che flettono leggermente e ogni tanto si sentono degli scricchiolii provenire appunto da queste, e le guide in metallo su cui scorrono i pedali che se non lubrificate tendono a impuntare la corsa degli stessi con relativo movimento non fluido.

 

 

Poi non so dire se sono cose circoscritte a quella che ho provato o se sono comuni a tutti gli esemplari...

 

 

:thumbup:

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Grazie per le dritte....ero interessato a quel modello per il fatto che sono collegabili direttamente al throttle e occupano poco spazio.....purtroppo la mia postazione è risicata,,..devo gicare sul divano e con il televisore collegato al pc.....dovro' anche fare qualche tipo di supporto per la cloche perchè ora gioco sul tavolino del salotto e nn è il massimo

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Grazie per le dritte....ero interessato a quel modello per il fatto che sono collegabili direttamente al throttle e occupano poco spazio.....purtroppo la mia postazione è risicata,,..devo gicare sul divano e con il televisore collegato al pc.....dovro' anche fare qualche tipo di supporto per la cloche perchè ora gioco sul tavolino del salotto e nn è il massimo

 

 

Figurati e di cosa :smilewink:

 

 

Eh si come sempre si fa come si può e non come si vorrebbe, quindi se la pedaliera in oggetto soddisfa le tue esigenze fai bene a prenderla, anche perchè volare con questa periferica in effetti è un valore aggiunto non da poco per praticamente ogni fase del volo compreso anche il rullaggio visto che oltre al timone hai anche i freni differenziali che negli aeroplani WWII sono estremamente utili.

 

 

Il supporto per la cloche è senz'altro consigliato anche solo per una questione di comodità e efficenza sui comandi, io nel mio piccolo ho modificato una sedia da ufficio montando il Gladiator in posizione centrale così da averlo diciamo corrispondente alla collocazione reale e mi trovo talmente bene che non tornerei mai alla posizione classica sulla scrivania...

 

 

:thumbup:


Edited by Falcoblu
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Figurati e di cosa :smilewink:

 

 

 

Il supporto per la cloche è senz'altro consigliato anche solo per una questione di comodità e efficenza sui comandi, io nel mio piccolo ho modificato una sedia da ufficio montando il Gladiator in posizione centrale così da averlo diciamo corrispondente alla collocazione reale e mi trovo talmente bene che non tornerei mai alla posizione classica sulla scrivania...

 

 

:thumbup:

 

Azzz ....hai il Gladiator?.......poco messershmitt :joystick::joystick:

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Azzz ....hai il Gladiator?.......poco messershmitt :joystick::joystick:

 

 

Si, è la versione MK.II normale (non quella Pro che ha la base compatibile anche con lo stick del Warthog..) con cui mi trovo devo dire molto bene e non solo per il discorso estetico, come è noto riproduce la cloche KG12 montata sul 109 e 190, ma anche e soprattutto per quello tecnico, infatti oltre ha montare la stessa elettronica con relativi hall sensor della versione Pro in questa seconda versione hanno modificato il meccanismo interno degli assi che risulta sia più robusto alle sollecitazioni che preciso avendo di fatto eliminato ogni gioco o zona morta che sia e irrobustito il grilletto che nella prima versione si era rivelato piuttosto fragile, inoltre questa versione ha anche l'asse del timone integrato utile nel caso mi si guastasse la pedaliera e non ultima come importanza costa sensibilmente meno che non il Pro...

 

Lo uso in abbinamento alla manetta del warthog e pedaliera e anche se l'avevo comprato in ottica 190 va benissimo anche con il P-51, Huey e 339, ovviamente non va bene con i velivoli moderni ma per me non è un problema visto che non gli utilizzo...

 

 

:thumbup:


Edited by Falcoblu
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Io non ce l'ho ma ho avuto più di una occasione di provarla da un'amico che vola con sim civili, secondo me a livello qualitativo è corrispondente alla fascia in cui si posiziona e come dici giustamente non è confrontabile con pedaliere più professionali..

 

 

Per il resto, per quanto mi riguarda ma non solo visto che il problema da quanto ho visto è evidenziato un po ovunque trovo che i due pedali siano troppo vicini (per intenderci come nella vecchia CH..) e di conseguenza abbastanza scomodi, poi non so se con l'utilizzo si fa l'abitudine..

 

 

Altri problemi che riscontrato nell'esemplare che ho provato sono la plastica delle pedane che non mi sembra molto robusta tanto che flettono leggermente e ogni tanto si sentono degli scricchiolii provenire appunto da queste, e le guide in metallo su cui scorrono i pedali che se non lubrificate tendono a impuntare la corsa degli stessi con relativo movimento non fluido.

 

 

Poi non so dire se sono cose circoscritte a quella che ho provato o se sono comuni a tutti gli esemplari...

 

 

:thumbup:

 

Sui pedali vicini ci si fa l'abitudine.

Sulla "scricchiolosità" é vero ma si tratta pur sempre di una pedaliera di fascia medio-bassa

L'unico effettivo problema è quello degli impuntamenti che in elicottero un po' si fanno sentire, ma non ho mai provato a lubrificarla. Proverò. Svitol? Wd-40? Altro?

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Sui pedali vicini ci si fa l'abitudine.

Sulla "scricchiolosità" é vero ma si tratta pur sempre di una pedaliera di fascia medio-bassa

L'unico effettivo problema è quello degli impuntamenti che in elicottero un po' si fanno sentire, ma non ho mai provato a lubrificarla. Proverò. Svitol? Wd-40? Altro?

 

 

Sui pedali vicini concordo che alla fine della fiera è solo una questione di adattamento nel tempo, chiaramente così come per la CH averli così vicino va bene se si posiziona lo stick sulla scrivania o al lato della sedia magari su uno sgabello dedicato ma non se si utilizza come nel mio caso una sedia modificata che prevede lo stick nella canonica posizione centrale tra le gambe perchè di fatto ti impedisce il movimento degli assi di quest'ultimo.

 

 

Concordo sulla scricchiolosità, peraltro è presente anche su altre pedaliere tipo la Saitek che più o meno è della stessa fascia qualitativamente parlando.

 

 

Per lubrificare le guide personalmente ti consiglio il grasso siliconico che peraltro mettono già di default le case madri anche negli stick, ecc.., soprattutto perchè non corrode o danneggia le plastiche pur assicurando la lubrificazione, lo si trova sia in tubo tipo quello del dentifricio per intenderci che in bomboletta spray con tubicino apposito per raggiungere anche le zone più nascoste, lo uso da anni e non ho mai avuto nessun problema, da evitare invece i vari grassi, olii e compagnia bella da auto, macchine industriali, ecc.. che appunto hanno dei componenti chimici che danneggiano la periferica.

 

 

:thumbup:

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Visto che si parlava di comodità / scomodità delle postazioni, e della pedaliera thrustmaster, questa è la mia soluzione. La manetta è disposta in posizione semi-verticale per la configurazione elicotteristica / passo collettivo, ma ovviamente può essere sistemata orizzontalmente come una manetta tradizionale per l'uso con ala fissa, basta una chiave a brugola. Questa soluzione mi consente lo stick centrale ad altezza cosce (una volta posizionata la sedia il piano con lo stick si trova subito sopra le stesse) ed è comunque comoda anche con una pedaliera stretta come quella in questione. Il piano a destra serve per il mouse, basta spostarlo dal tavolo accanto, di cui si intravede una gamba (il filo è abbastanza lungo). Il monitor del PC si trova sul suddetto tavolo; giocando in VR non mi serve che sia posizionato di fronte.

IMG_20180720_145125.thumb.jpg.2d00f6c5c6d0763e5f079a12b48675f2.jpg


Edited by nessuno0505
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Visto che si parlava di comodità / scomodità delle postazioni, e della pedaliera thrustmaster, questa è la mia soluzione. La manetta è disposta in posizione semi-verticale per la configurazione elicotteristica / passo collettivo, ma ovviamente può essere sistemata orizzontalmente come una manetta tradizionale per l'uso con ala fissa, basta una chiave a brugola. Questa soluzione mi consente lo stick centrale ad altezza cosce (una volta posizionata la sedia il piano con lo stick si trova subito sopra le stesse) ed è comunque comoda anche con una pedaliera stretta come quella in questione. Il piano a destra serve per il mouse, basta spostarlo dal tavolo accanto, di cui si intravede una gamba (il filo è abbastanza lungo). Il monitor del PC si trova sul suddetto tavolo; giocando in VR non mi serve che sia posizionato di fronte.

 

Scusa ma non ho capito molto della descrizione della tua postazione, magari se metti uno screen il tutto diventa senz'altro più comprensibile...:)

 

:thumbup:

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Ho messo l'attachment; ora si vede?

 

 

Si adesso si vede ;)

 

 

Però, complimenti per la postazione :smilewink:

 

 

In effetti con quel supporto per lo stick la pedaliera anche se ha i pedali ravvicinati non da fastidio più di quel tanto..

 

 

 

:thumbup:

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In arrivo modifiche al modello di volo del P-51D a seguito di test fatti da un sim pilota che ha riscontrato delle anomalie nello stesso, nel thread dedicato ha partecipato anche Yo-Yo della ED.

 

 

HWasp, thank you for the observation. Actually it was my last time mistype in the code... Corrected.

But I have to say that it was ok since the release of P-51 till... at least a month ago.

closer to XP-51 regarding its mass, thus speeds and AoA.

 

It's the same now for P-51.

 

 

Ottimo :thumbup:

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In arrivo modifiche al modello di volo del P-51D a seguito di test fatti da un sim pilota che ha riscontrato delle anomalie nello stesso, nel thread dedicato ha partecipato anche Yo-Yo della ED.

 

 

 

 

 

Ottimo :thumbup:

 

ecco ....in teoria il p-51 doveva essere il terrore dei cieli....invece nel gioco è un patacca confrontandolo agli altri....sopratutto quando lo metti come nemico IA....abbatterlo è troppo facile

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ecco ....in teoria il p-51 doveva essere il terrore dei cieli....invece nel gioco è un patacca confrontandolo agli altri....sopratutto quando lo metti come nemico IA....abbatterlo è troppo facile

 

Secondo me il P-51D non è nessun terrore dei cieli e va volato come deve essere volato, quindi veloce in boom&zoom senza entrare in dogfight, cosa che invece nei server online vedo fare sempre perchè appunto convinti di avere il terrore dei cieli..

 

Ma a mio avviso non è certo definibile una patacca, è un'aeroplano come dicevo sopra caratterizzato dal fatto che non eccelle in nessun campo specifico inteso come velocità di rollio, rateo di virata, ecc.. e lo si può intendere piuttosto come un'equilibrio tra gli aspetti citati, del resto non nasce come aeroplano da dogfight e si vede senza dubbio, in soldoni non è lo Spit chiaramente però lo trovo più versatile parlando di AG..

 

Sul fatto che sia facile abbatterlo non mi pronuncio visto che notoriamente non sono un cacciatore e prediligo l'AG, magari qualcuno sicuramente più ferrato in materia potrà dire la sua..;)

 

:thumbup:

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Secondo me il P-51D non è nessun terrore dei cieli e va volato come deve essere volato, quindi veloce in boom&zoom senza entrare in dogfight, cosa che invece nei server online vedo fare sempre perchè appunto convinti di avere il terrore dei cieli..

 

Ma a mio avviso non è certo definibile una patacca, è un'aeroplano come dicevo sopra caratterizzato dal fatto che non eccelle in nessun campo specifico inteso come velocità di rollio, rateo di virata, ecc.. e lo si può intendere piuttosto come un'equilibrio tra gli aspetti citati, del resto non nasce come aeroplano da dogfight e si vede senza dubbio, in soldoni non è lo Spit chiaramente però lo trovo più versatile parlando di AG..

 

Sul fatto che sia facile abbatterlo non mi pronuncio visto che notoriamente non sono un cacciatore e prediligo l'AG, magari qualcuno sicuramente più ferrato in materia potrà dire la sua..;)

 

:thumbup:

 

Si si pardon....intendevo patacca nel campo dogfight.....rispetto allo spit che è assai arduo o anche al me-109 risulta essere abbastanza gommoso e goffo....facile preda di cannonate nemiche....di solito l'IA è abbastanza ardua anche se fa sempre le stesse manovre...con il p51 tutto risulta molto facile se lo si imposta come avversario....al contrario ad esempio dello spit...che secondo me è il più cattivo

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Riporto il giudizio sui caccia nemici che un ex pilota italiano, di cui non ricordo il nome, e che volò con i Macchi 202 e 205, ebbe modo di incontrare in combattimento :

 

 

" Il P-40 ce lo mangiavamo a colazione, il P-47 alle quote medio-basse non era un avversario temibile, anche se incassava colpi senza grossi danni, ma alle alte quote diventava pericoloso, con lo Spitfire te la giocavi alla pari se avevi esperienza ed evitavi il combattimento sul piano orizzontale dove eccelleva, col Mustang...non avevi scampo "

 

 

Poi bisogna tener conto ovviamente della superiorità numerica che avevano gli americani, e del livello di addestramento col quale giungevano sui vari fronti, sicuramente il migliore tra tutte le aeronautiche dell'epoca.;)

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Si si pardon....intendevo patacca nel campo dogfight.....rispetto allo spit che è assai arduo o anche al me-109 risulta essere abbastanza gommoso e goffo....facile preda di cannonate nemiche....di solito l'IA è abbastanza ardua anche se fa sempre le stesse manovre...con il p51 tutto risulta molto facile se lo si imposta come avversario....al contrario ad esempio dello spit...che secondo me è il più cattivo

 

 

Il P-51 è nato come caccia di scorta a lungo raggio per le formazioni di bombardieri che partivano dall'inghilterra e andavano in germania, al contrario lo Spit è nato come caccia puro a breve\media distanza dalla base e secondo me i due aeroplani non sono direttamente confrontabili proprio perchè hanno una filosofia progettuale diversa, tra l'altro il P-51 è anche un'ottimo velivolo per l'attacco al suolo,ecc... mentre lo Spit fu adattato a questo ruolo molto più tardi e non con grandi risultati tanto che per questo ruolo erano preferiti altri aeroplani.

 

 

Il resto a mio avviso viene di conseguenza, lo Spit è molto più cattivo specie sul piano orrizontale dove è un vero e proprio mostro, basta vedere come vira praticamente in un fazzoletto, il P-51 ha caratteristiche evidentemente diverse con annessi e connessi, c'è poco da dire praticamente è come per il 109vs190, del resto se ad esempio su Burning lo Spit è l'aeroplano più gettonato un motivo c'è senz'altro, al netto che oramai è diventato la solita arena per il dogfight dove tutti si buttano nella mischia per menare le mani senza niente altro lamentandosi tra l'altro che ci sono pochi aeroplani avversari...

 

 

 

:thumbup:


Edited by Falcoblu
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Riporto il giudizio sui caccia nemici che un ex pilota italiano, di cui non ricordo il nome, e che volò con i Macchi 202 e 205, ebbe modo di incontrare in combattimento :

 

 

" Il P-40 ce lo mangiavamo a colazione, il P-47 alle quote medio-basse non era un avversario temibile, anche se incassava colpi senza grossi danni, ma alle alte quote diventava pericoloso, con lo Spitfire te la giocavi alla pari se avevi esperienza ed evitavi il combattimento sul piano orizzontale dove eccelleva, col Mustang...non avevi scampo "

 

 

Poi bisogna tener conto ovviamente della superiorità numerica che avevano gli americani, e del livello di addestramento col quale giungevano sui vari fronti, sicuramente il migliore tra tutte le aeronautiche dell'epoca.;)

 

Se ben ricordo era il Sig. Benetti, pilota dell'ANR, e sulle sue considerazioni personalmente non sono del tutto d'accordo.

 

Il P-47 fu l'aeroplano che abbattè un numero molto rilevante di aeroplani ANR, una vera e propria bestia nera che appunto fece disastri nelle file dell'ANR e alla fine della fiera il velivolo con cui quest'ultima si scontrò più frequentemente senza peraltro grandi risultati, ergo mi sembra una rappresentazione del velivolo diciamo piuttosto approssimativa.

 

Sul fronte italiano operava anche lo Spit V con cui l'ANR ebbe diversi scontri ma con il P-51 mi pare invece che furono molto limitati, ad ogni modo anche con questi aeroplani i piloti dell'ANR uscirono con le ossa rotte e relative, purtroppo, consistenti perdite.

 

Certo come dici giustamente la questione è da porsi a livello di addestramento ma a mio avviso anche per quello dei numeri, pochi 205\G55 prima e 109 poi poco potevano fare contro nugoli di P-47, ecc.. tanto che il "peso" bellico dell'ANR fu l'equivalente della classica zanzara che punge un'elefante...

 

:thumbup:

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Se ben ricordo era il Sig. Benetti, pilota dell'ANR, e sulle sue considerazioni personalmente non sono del tutto d'accordo.

 

Il P-47 fu l'aeroplano che abbattè un numero molto rilevante di aeroplani ANR, una vera e propria bestia nera che appunto fece disastri nelle file dell'ANR e alla fine della fiera il velivolo con cui quest'ultima si scontrò più frequentemente senza peraltro grandi risultati, ergo mi sembra una rappresentazione del velivolo diciamo piuttosto approssimativa.

 

Sul fronte italiano operava anche lo Spit V con cui l'ANR ebbe diversi scontri ma con il P-51 mi pare invece che furono molto limitati, ad ogni modo anche con questi aeroplani i piloti dell'ANR uscirono con le ossa rotte e relative, purtroppo, consistenti perdite.

 

Certo come dici giustamente la questione è da porsi a livello di addestramento ma a mio avviso anche per quello dei numeri, pochi 205\G55 prima e 109 poi poco potevano fare contro nugoli di P-47, ecc.. tanto che il "peso" bellico dell'ANR fu l'equivalente della classica zanzara che punge un'elefante...

 

:thumbup:

 

Purtroppo, anche se é poco popolare dirlo, l'addestramento dei piloti ANR e Regia prima, rispetto alla compagine alleata era decisamente inferiore. Tattiche vecchie e superate, mancanza di mezzi all'altezza (e partendo dal 202 averceli ma non avere i numeri)

porta il confronto un po impietoso. I nostri assi sono vere gemme che hanno brillato per valore e acume tattico, vedendo quello che avevano sotto i piedi e quello che sapevo (all'inizio del conflitto sopratutto).

Anche Beurling, sicuramente dai metodi discutibili, diceva appunto che considerava inferiori i piloti italiani dai tedeschi, anche se poi quando le cose si mettevano male i tedeschi erano i primi ad filare, invece i nostri rimanevano li a combattere...

Se volete farvi una lettura curiosa, ho trovato tempo fa questo manualino della Regia del 36, penso usassero questo nei primi del 40 http://www.avia-it.com/act/cera_una_volta/regia_aeronautica/CUV_ra_giugno_2013/Addestramento_dell_Aviazione_da_Caccia%201936.pdf

Ho sempre ammirato invece la filosofia americana che avevano con gli assi: sei bravo? scendi da quell'aereo e vai ad insegnare agli altri come si fa. Questo penso abbia favorito tanto, avendo piloti molto ben addestrati fin da subito.

Poi ovvio, i numeri che ad un certo punto potevano offrire gli alleati erano davvero soverchianti, ed ha influito in maniera fondamentale alla guerra aerea sul fronte europeo.


Edited by PorcoRosso86

IndiaFoxtEcho Textures Artist

 

My DCS liveries on UserFiles page here

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Purtroppo, anche se é poco popolare dirlo, l'addestramento dei piloti ANR e Regia prima, rispetto alla compagine alleata era decisamente inferiore. Tattiche vecchie e superate, mancanza di mezzi all'altezza (e partendo dal 202 averceli ma non avere i numeri)

porta il confronto un po impietoso.....

 

Confermo, gli stessi tedeschi quando addestrarono i piloti italiani per il passaggio sul 109 dissero che erano dei bravissimi piloti per quanto riguarda il pilotaggio vero e proprio ma mediocri piloti da combattimento oltre che per la scarsa disciplina anche perchè addestrati appunto con tattiche vecchie e superate in cui venivano previlegiate caratteristiche come l'acrobazia, ecc.. ma con pochissime se non proprio inesistenti nozioni sul tiro in deflessione, tattiche di squadra e quant'altro, in soldoni erano piloti che volavano "di istinto" piuttosto che sulla base di un preciso addestramento al combattimento, eppure come dici giustamente ci furono nelle file delle due aeronautiche degli esempi luminosi di assi che brillavano per valore e acume tattico.

 

Per quanto riguarda Beurling, peraltro un pilota come dici giustamente abbastanza discutibile se non altro per le numerose vittorie che vantava che invece non ebbero un riscontro reale, in effetti descrive una situazione dove i piloti tedeschi caratterizzati da una grande disciplina e dal volo in squadra si sganciavano dal combattimento mentre quelli italiani, che appunto volavano di istinto e soprattutto come singoli, non mollavano fino a quando la stessa non diventava insostenibile, una tattica parlando di economia di guerra , non propriamente efficace che portò a conseguenze nefaste, complici anche la purtroppo nota mancanza per quanto riguarda la qualità degli aeroplani italiani dal punto di vista bellico e soprattutto numerica.

 

Gli alleati operarono in maniera diversa, sicuramente grazie anche alle risorse e ai numeri che avevano a disposizione ma soprattutto a livello di filosofia nel senso che un pilota non sarebbe mai andato in combattimento senza essere a tutti gli effetti combat ready con l'addestramento impartito dai migliori piloti disponibili, a differenza delle forze dell'Asse dove, per mancanza di mezzi, carburante e quant'altro, sempre più spesso si vedevano ai comandi degli aeroplani pinguini appena usciti dalle scuole di volo quanto non proprio con solo qualche ora di volo e senza nessun addestramento al combattimento con le ovvie conseguenze....

 

 

:thumbup:

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